Nono titolo italiano Nessuno come Barbara e Maurizio

La coppia milanese di pattinaggio su ghiaccio si è aggiudicata gli Assoluti di Sesto San Giovanni dopo quattro anni di inattività

Nono titolo italiano  Nessuno come Barbara e Maurizio

Claudio De Carli

E sono nove: Maurizio Margaglio e Barbara Fusar Poli restano la coppia più forte del pattinaggio su ghiaccio italiano. Ieri alle 15 e qualche minuto dentro il palaghiaccio di Sesto San Giovanni i loro titoli sono diventati nove: «Abbiamo vinto e non crediate fosse così scontato, tornare a pattinare dopo quattro anni non è stato semplice - dice Maurizio -. C’è un recupero di sensazioni che non è facile, sentirsi nuovamente in clima gara è quasi da brividi ma un pubblico eccezionale ci ha aiutati a superare tutto. Io e Barbara abbiamo pattinato benissimo, eravamo esterrefatti dalla nostra prestazione, essere nuovamente qui a giocarci un titolo assoluto era impensabile fino a poco tempo fa».
Nessuna volontà di incensare la coppia milanese, qui siamo davanti a qualcosa di grandissimo, mai nessuno come loro: dopo quattro anni senza gare hanno vinto il nono titolo italiano di pattinaggio di figura diventando la coppia più vincente della storia del ghiaccio in Italia. Un titolo e un record dopo tre giorni di gare sempre al comando, giusto per spiegare a chi ancora non ne fosse al corrente che il loro ritorno all’agonismo non era revival o patetico avanspettacolo di provincia, ma pianificazione allo stato puro. È stato come se le loro quattro lame non si fossero mai staccate dal ghiaccio, avevano voglia di pattinare, di divertirsi e divertire, il pubblico li ha celebrati come accade solo per i miti.
Barbara con la solita grinta ha affrontato questi assoluti come se fossero il suo esordio, ha azzerato coppe e targhe che ingolfano casa sua e si è battuta per una medaglia che aveva già stretto fra le mani tante volte. L’eccellente punteggio finale di 197,47 e il margine sui campioni uscenti Federica Faiella e Massimo Scali (186,62), sono due paletti ben fissi su un passato che mette i brividi: quei quattro anni trascorsi a digerire un torto olimpico e il bronzo di Salt Lake City: «Salt Lake? Non ricordo...o forse sarebbe più giusto dire che non ci penso più - commenta Maurizio -. Siamo solo quella coppia che partecipò a quelle Olimpiadi ma con uno spirito rinnovato e la testa giusta per arrivare lontano. Ora c’è Torino, tutta un’altra storia».
I campioni del mondo del 2001 gareggeranno ancora a gennaio in una gara di coppa Italia e poi i Giochi al Palavela: gli allenamenti specifici sul programma che presenteranno iniziano già la settimana prossima.

Ma Barbara e Maurizio, per chi se li fosse persi, partecipano oggi al galà «Stelle di ghiaccio», in programma al Palasesto dalle 16 alle 18, con tutti gli altri atleti neo-campioni italiani delle diverse specialità di figura, gli atleti della squadra olimpica giapponese e alcuni campioni russi.

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