Nostra Signora di Aparecida

Il santuario della protettrice del Brasile si trova nella cittadina di Aparecida do Norte, nello stato di São Paulo. La sua storia ebbe inizio nel 1717, quando alcuni pescatori della città di São Paulo gettarono le loro reti nel fiume Paraiba e tirarono in barca una statua senza testa. Un nuovo lancio della rete e venne a galla anche la testa. Allora quei pescatori si accorsero che si trattava di una Madonna Nera, «aparecida» (cioè, apparsa) d’incanto nel fiume. Che si trattasse di un fatto straordinario fu più chiaro quando tornarono a terra. La statua divenne così pesante che non ci fu modo di smuoverla. Si decise di lasciarla lì dov’era, visto che pareva essere quella la volontà della Vergine. Da quel momento cominciarono i pellegrinaggi e i miracoli, soprattutto su donne in gravidanza e neonati. Nel 1737, data l’affluenza, il vicario di Guaratinguetá fece costruire una cappella sul posto. Neanche un secolo dopo, occorse edificare una vera e propria chiesa, che nel 1893 fu affidata ai Redentoristi tedeschi di Monaco. Questi fecero di Nossa Senyora Aparecida la prima parrocchia redentorista in America Latina.

I pellegrinaggi divennero sempre più numerosi e affollati, tanto che nel 1955 si diede inizio ai lavori alla gigantesca basilica dell’Aparecida, col suo campanile alto cento metri e la sua capacità di accogliere quarantaseimila persone. Nel 1980 il papa Giovanni Paolo II le diede il titolo di «basilica minore». Il pellegrinaggio annuale più corposo è quello del 7 settembre, festa nazionale, ed è tradizionalmente riservato ai lavoratori brasiliani.

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