La nostra Storia da Mameli a Verdi

La nostra Storia da Mameli a Verdi

Musica e storia per riflettere sui caratteri della nazione, sulla sua identità, sulla sua nascita, sulle trasformazioni del nostro Paese. È dall’insolito connubio di musica e storia che partono Bruno Cagli (Santa Cecilia) Carlo Feltrinelli (Fondazione Feltrinelli) e Giuseppe Vacca (Istituto Gramsci) per spiegare il senso dell’operazione celebrativa che li vede insieme protagonisti proprio al Parco della Musica. E una girandola di avvenimenti, curiosità e possibilità di approfondimento a portata di clic su www.progettorisorgimento.it nato come piattaforma di condivisione, integrazione e divulgazione di contenuti digitali sulla storia d’Italia rivolta al grande pubblico di navigatori internet. Qui si possono trovare notizie sulle iniziative, i video delle lezioni e degli incontri che si sono già svolti (il progetto è partito all’inizio sul 2009) e anche sei percorsi multimediali dedicati a «Diventare una nazione», «Costruire la Nazione», «Fare gli italiani», «Essere italiani», «Gli altri italiani» e «Rappresentare gli italiani», che offriranno ai visitatori una grande biblioteca digitale on line, costruita con il patrimonio librario, documentario e sonoro dei tre istituti promotori e che, grazie all’uso di tecnologie aperte, potrà continuare ad arricchirsi nel tempo con testi e documenti provenienti dalle biblioteche e dagli archivi e di enti e istituzioni pubbliche e private, non coinvolti nel progetto. Occasione unica, viene sottolineato, per consultare testi che non compaiono altrove di personaggi chiave del Risorgimento come Giuseppe Mazzini (I doveri degli italiani), Silvio Pellico e Giosuè Carducci.
Due cicli di incontri, intanto, uno dedicato alla musica l’altro alla storia risorgimentale, sono di fatto già partiti al Musa, il museo degli strumenti musicali dell’accademia (che si trova sempre nel nuovo Auditorium ideato da Renzo Piano), con nuovi appuntamenti previsti in febbraio. Poi ci saranno le mostre tematiche, sempre al Musa, dedicate alla musica popolare e al mandolino, due lezioni magistrali, a Milano e Roma, tenute da grandi scrittori del catalogo Feltrinelli, e un convegno sull’interpretazione novecentesca del Risorgimento. Dall’Accademia di Santa Cecilia anche nuove produzioni liriche, tra cui il Guillaume Tell di Rossini che inaugurerà la stagione 2010- 2011. E ancora, i Weekend tra Musica e Storia, con concerti, spettacoli teatrali, lezioni concerto, esposizioni fotografiche e documentaristiche. A inaugurare il lungo periodo di celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia sarà un concerto promosso proprio dall’Accademia di Santa Cecilia - in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la sua Unità Tecnica di Missione per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità nazionale - previsto per questa sera al Parco della Musica (Sala Sinopoli, ore 21) con la Banda dell’Esercito e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia diretti da Fulvio Creux. Maestro del Coro Lorenzo Fratini.

In apertura di serata sarà eseguita la versione originale per coro maschile e banda dell’Inno degli Italiani, sul celebre testo di Goffredo Mameli musicato da Michele Novaro. Seguiranno brani d’opera del compositore che più di ogni altro ha incarnato con la sua musica gli ideali risorgimentali: Giuseppe Verdi.

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