Giacomo Susca
Un pubblico diverso dai viveur da «Notte bianca», appassionato darte e pronto a cogliere loccasione di una serata allinsegna della cultura. A parte le sfumature, lapertura notturna di sabato in 230 musei della Lombardia - 16 solo a Milano - è stata un successo. Fino alla mezzanotte e a volte oltre visto lafflusso e grazie al tempo clemente, tanti giovani ma anche famiglie hanno popolato le vie della città nel loro peregrinare tra un quadro e un salone antico, dopo un salto tra le meraviglie della natura o nella profondità della storia. Allassessore regionale alla Cultura, Massimo Zanella, il compito di tracciare un bilancio delliniziativa: «È un appuntamento che piace, questanno anche più del passato. Ladesione ha raggiunto più di 160 Comuni in tutto il territorio lombardo. Le strutture - aggiunge Zanello - hanno raccolto linvito con prontezza e con ricchezza di iniziative e di programmi, per incontrare gusti e favori del pubblico, per creare una vivace competitività della richiesta artistica e culturale, promuovendo realtà mai abbastanza conosciute e che sono patrimonio di tutti». Pazienza, allora, per quei musei rimasti esclusi dal progetto - spesso per ragioni legate agli straordinari del personale nel caso di quelli a sovrintendenza statale. Alla fine il saldo è risultato in attivo, con ben 59 musei in più disposti a illuminarsi alla luce della luna.
Grande partecipazione, approfittando dellingresso libero, nelle sale del Museo della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci», che ha contato circa 1.500 visitatori. Proprio da qui è partito il tour dellassessore Zanello nei luoghi di maggiore rilevanza della città, con musica allinterno del padiglione ferroviario e recitazione di brani e poesie legate al mare, giusto allombra del colosso sottomarino «S-506 Enrico Toti». Pienone anche al museo di Storia Naturale (oltre mille i visitatori), laddove alcune sale erano visitabili al buio con lilluminazione delle torce. Nel vicino Planetario «Hoepli» si è passata la notte «tra le stelle» con un ciclo di incontri tra ampi riferimenti letterari (da Dante a Italo Calvino) per festeggiare il giorno dellequinozio dautunno. Tutto esaurito al Civico Acquario di viale Gadio per la visita guidata «Uno sguardo sottacqua», che ha attirato un numero notevole di bambini. Lelenco delle iniziative ben riuscite - tra le altre - comprende la mostra di arredi medievali al Castello Sforzesco, le marce dellIndipendenza al Risorgimentale, i «miti del Novecento» a Palazzo Reale, il pianoforte di Takahiro Yoshikawa al museo teatrale alla Scala; al Poldi Pezzoli, poi, si è tirato sino alle due. Altra novità di questa edizione: a tutti è stato distribuito un questionario per raccogliere gradimento e suggerimenti utili.
La serata di sabato è servita anche a far riscoprire ai milanesi alcuni luoghi darte e di cultura a volte un po dimenticati al cospetto dei luoghi più accreditati. Basti pensare agli ambienti del «Magnini Bonomi», a cura della fondazione Emilio Carlo Magnini, o alla «Zucchi collection» a due passi dal Duomo. Pure qui il riscontro di pubblico è stato positivo.
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