Novara contro Empoli: il meglio della serie B

La maratona della serie B può giungere stasera ad una svolta importante per i futuri sviluppi. Novara-Empoli propone la sfida fra il migliore attacco (quello novarese) e la migliore difesa (dei toscani). Può confermare la superiorità della squadra piemontese o riportala sulla terra. Il Novara in casa ha fatto sei su sei, 16 gol segnati e 2 subiti, da Ascoli è uscito con un pareggio che ha lasciato talune perplessità per la giornata no del duo Bertani-Gonzalez, ma anche con la certezza che il miracolo del primo posto non è solo questione di gol. L’Empoli è l’unica imbattuta, rendimento equamente diviso fra casa e fuori, difesa formidabile bene arroccata attorno all’esperto Stoini e davanti al portiere Jasmin Handanovic, riserva del cugino Samir (Udinese) nella nazionale slovena.
Emiliano Mondonico ha girovagato più da allenatore che da calciatore, trent’anni di panchine valgono tanta storia, e i ricordi cui tiene di più hanno il colore granata: al Toro prima come giocatore (erano i tempi dei Ferrini, dei Pulici, dei Cereser), poi due spezzoni di carriera sulla prestigiosa panchina negli anni Novanta, da Lentini a Quagliarella che fece debuttare. Ci ritorna con l’ Albinoleffe, una delle sue due squadre «di casa», l’altra è l’Atalanta. «Quando si entra sul campo bisogna dimenticare il passato, per quanto bello e gratificante. Siamo partiti male, troppe cessioni per esigenze di cassa, abbiamo dovuto ricostruire squadra e ambiente.

Siamo in crescendo, ma in trasferta il rendimento è ancora minimo, zero vittorie e troppi gol al passivo... Non siamo competitivi con il Toro per la promozione e nemmeno per la salvezza, che non è un suo problema. Non ha trovato ancora l’ assetto giusto, ma classe e voglia di serie A, da parte granata, ce n’è tanta».

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