Cronaca locale

«Novecento» di Baricco Parole e musica a bordo del Virginian

Al teatro Libero la rilettura del monologo in scena fino a fine anno

La storia è quella di Danny Boodmann T.D. Novecento, il pianista che tutta la vita, senza mai scendere a terra, trascorse a bordo della «Virginian», la nave che negli anni Venti faceva la spola tra Europa e America. Una vita raccontata in Novecento, il monologo di Alessandro Baricco, diretto e interpretato da Corrado d'Elia, in scena fino al 31 dicembre al Teatro Libero come nuova produzione di questo teatro. Quella di Boodmann fu una vita interamente dedicata alla la musica: quella del suo pianoforte jazz, delle onde del mare, delle chiacchiere delle persone a bordo, o delle voci dei marinai. Così anche Novecento, pubblicato da Feltrinelli nel 1994 e interpretato da Eugenio Allegri per la regia di Gabriele Vacis, è un monologo che compone una partitura, fondendosi con la musica e coi ritmi che si udiranno anche in scena al Libero. La dimensione, la melodia, sarà quella del ricordo: Danny Boodmann racconterà le grandi storie vissute durante una vita intera a bordo del Virginian, le avventure provate suonando nei salotti di prima classe, come le emozioni date dall'entusiasmo dei passeggeri della terza. Tra realtà e allucinazione, incanto e disillusione, si dispiegano i ricordi di un musicista dei primi del '900: la storia di una vita su una nave, una vita sulla musica e raccontata con la musica, che è la nuova produzione del Teatro Libero (visto il successo e la richiesta ottenuti già dopo le prime sere, sono state fissare delle repliche straordinarie): «Baricco sì o Baricco no? - dice d'Elia - so che è un autore che in molti amano o odiano. Per quanto mi riguarda non faccio esattamente parte del gruppo dei “fan”, ho letto tutti i suoi libri e mi piace, ma ho scelto di mettere in scena questo testo in particolare per la sinergia che deve necessariamente formarsi tra parole e musica». Dopo Milano lo spettacolo andrà a Roma e altre città italiane, per essere poi forse ripetuto in anni successivi: «Per me il teatro è un progetto, e così ogni spettacolo. Per ciò - conclude il regista - mi piace approfondire, riscoprire, riprendere e quindi ritornare sulle produzioni anche in anni successivi».
Novecento
teatro Libero via Savona 10
lunedì-sabato: ore 21, domenica: ore 16.
www.

teatrolibero.it
intero: 18 euro, ridotto giovani: 3 euro

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