Novellino: «Batterò l’Ascoli, ancora con un pallonetto»

Novellino: «Batterò l’Ascoli, ancora con un pallonetto»

Emmanuele Gerboni

C’era una volta quel pallonetto che saliva su e poi scendeva giù. C’era anche Bordon inchiodato sulla linea di porta che faceva gli scongiuri, incrociava le dita e pensava: magari mi va di lusso e finisce fuori. Entra oppure no? Entra, entra. Tranquilli. Perché quel pallonetto Walter Novellino, maglia numero sette dell’Ascoli, lo aveva disegnato con un righello. 1984, l’ultima vittoria marchigiana portava anche la sua firma. Corsi e ricorsi. Da rovesciare. «Questa volta spero di farlo dalla panchina il pallonetto, o che lo faccia un mio giocatore...».
Il sabato blucerchiato inizia così, uno sguardo al passato ma bisogna pensare alla partita di oggi. Che facile non lo sarà di sicuro, pero’ Novellino può affrontare questa sfida pensando positivo. Perché si apre la stagione dei ritorni. Il primo è quello di Giulio Falcone, che potrebbe partire dalla panchina: «Non so ancora se giocherà dall’inizio, c’è ancora tempo per decidere ma il suo recupero è fondamentale». E’ stata una settimana particolare, quella della Samp. La festa per Foti, la visita di Lippi, la sconfitta del Lens a Udine, il pensiero dell’Ascoli, la Coppa Uefa da riprendersi. Di tutto e di più, è una giostra che parte. Si va con il primo giro: «Ha affrontato questi giorni con grande serenità, il nostro è un gruppo speciale che lo aiuterà a rimanere tranquillo», spiega Novellino.
Scendiamo per un secondo, bisogna dire la cosa più importante. Gioca o non gioca il baby ? La tentazione è forte, lui e Flachi che dicono: siamo la coppia più bella del mondo. Deciderà soltanto oggi Novellino, ma l’idea di una conferma esiste. Per il resto, non ci dovrebbero essere grandi sorprese.
Secondo giro, si riparte: «Auguro a Marcello di vincere il Mondiale, può farcela: nelle competizioni importanti è difficile che l´Italia possa sbagliare». Un saluto al tecnico del Lens («Così la finirà di sparlare del calcio italiano»), uno sguardo sull’Ascoli («E’ una buona squadra che può contare su elementi esperti che da tanto tempo giocano in serie A») e si chiude con la Coppa Uefa: «E’ un obiettivo, vogliamo raggiungerlo anche se quest´anno non siamo stati particolarmente fortunati». Pronti, si gioca. Vogliamo dare i numeri a questa partita. Può essere 100, saranno sicuramente le cento presenze del centrocampista nella Samp e potrebbero essere i gol realizzati da Flachi con la maglia blucerchiata.

Sai che bello sarebbe farlo con un pallonetto? Che va su poi scende giù. E il portiere dell’Ascoli che fa gli scongiuri, incrocia le dita, pensa la stessa cosa di Bordon più di vent'anni fa e spera che non vada a finire come quella volta.

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