"Una novena a Wojtyla. E mio figlio divenne papà"

Anna, 65 anni, romana voleva aiutare il suo Marco. Un sacerdote le consigliò di pregare il Papa per nove giorni. Così fece e arrivò il miracolo

"Una novena  a Wojtyla. E mio figlio divenne papà"

«Mio figlio Marco, dopo la prima bimba, Marta, non riusciva più ad avere figli. Con la moglie hanno tentato per diversi anni, ma niente da fare: un altro bimbo sembrava non venire. Così ho deciso di pregare san Giovanni Paolo II, una preghiera di nove giorni per chiedere la grazia di un figlio. Ed è arrivata Chiara». A parlare, con voce commossa dall'emozione, è una nonna sprint, Anna, 65 anni, romana, che desiderava tanto avere un altro nipotino. «Marco e sua moglie volevano un altro bambino ma mia nuora non riusciva a rimanere incinta – racconta Anna – e io volevo che la piccola Marta avesse un fratellino o una sorellina. Così un giorno sono andata a confessarmi e un sacerdote, padre Roberto, mi ha suggerito di recitare la novena di Papa Giovanni Paolo II per chiedere la grazia di un figlio. Non ci ho pensato due volte e la sera stessa ho cominciato a pregare con forza il Papa, chiedendo la benedizione di un nipote».

Sono passate poche settimane ed è arrivata la tanto attesa notizia. «Mamma, aspettiamo un figlio». Era Marco, al telefono, che con emozione annunciava a nonna Anna che la moglie era rimasta incinta. «Non era la prima volta che Giovanni Paolo II concedeva questo miracolo – racconta Anna –. Il mio confessore, padre Roberto, mi aveva detto che già altre coppie, recitando la novena, avevano ottenuto il miracolo di avere un bimbo. A lui stesso erano capitate diverse testimonianze di coppie che si erano rivolte all'intercessione del Papa santo. Le loro preghiere erano state ascoltate e avevano ricevuto il dono di un figlio».

La signora Anna è credente, frequenta la parrocchia e diversi gruppi missionari. Impegnata nell'aiuto verso i più bisognosi. «Non sono abituata a pregare i santi, non avevo mai recitato una novena – dice – perché quando prego mi rivolgo direttamente a Dio. Ma questa volta mi sono fidata, e ho chiesto l'intercessione di Giovanni Paolo II. Ora lo ringrazio per questo miracolo.

Quando ho saputo che mia nuora era rimasta incinta ho provato un fortissimo sentimento di pace e gratitudine. Chiara è veramente un dono di Dio e ringrazio il Papa santo che, per me, è protettore dei bambini, delle famiglie, e dei nascituri».

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