A nuoto, di corsa e in bici: la sfida tra uomini d’acciaio

Un fine settimana all’insegna del nuotare-correre-pedalare attende l’area del lago Boscaccio di Gaggiano. Per la sesta volta la località alle porte di Milano ospiterà il campionato tricolore di triathlon, il più noto tra gli sport multidisciplinari che domenica sarà in scena nella variante «sprint» (750 metri di nuoto, 20 chilometri di ciclismo su strada e 5 chilometri di corsa a piedi). Ma non ci sarà solo triathlon a Gaggiano, perché per sabato gli organizzatori hanno pensato bene di aprire il weekend agonistico con la prova valida per il campionato italiano di aquathlon, specialità che alterna le due frazioni di 2.500 metri da coprire a piedi separandole da un chilometro di nuoto.
Tornando invece alla più celebre triplice disciplina, l’evento vedrà i detentori del titolo, Alessandro Fabian e Daniela Chmet, impegnati nel difendere la maglia tricolore conquistata lo scorso anno a Lecco dagli assalti di Marco Quintavalle (campione nazionale di «triathlon lungo») e della favorita Annamaria Mazzetti, data in grande forma.
Presso il bacino di Gaggiano sono attesi circa mille atleti. Affluenza massiccia che non preoccupa minimamente l’organizzatore Marco Zaffaroni del Friesian Team, società varesina che dell’approccio multidisciplinare allo sport ha fatto una vera e propria missione. «L’alto numero di iscritti non ci preoccupa minimamente - dichiara con sicurezza - perché sappiamo come l’area del Lago del Boscaccio sia in grado di ospitare un evento di grandissime dimensioni e come, dal punto di vista logistico, la nostra organizzazione sia in grado di far fronte ad ogni evenienza».
Per facilitare la gestione di un così elevato numero di iscritti, i triathleti sono stati suddivisi in quattro batterie, organizzate in modo omogeneo secondo i ranking federali; la prima di queste partirà alle 8.30 di domenica mattina (mentre sabato la partenza dell’aquathlon è prevista per le 8.00) per coprire un percorso quasi interamente disegnato all’interno degli 85 ettari dell’area del Boscaccio. Solo la frazione ciclistica vedrà gli atleti uscire dall’area dell’ex cava per affrontare 20 km chiusi alla circolazione automobilistica e articolati su un tracciato di 6.700 metri che, attraversando i territori comunali di Zibido e Trezzano sul Naviglio, sarà da completare tre volte.
Il tutto nell’ottica di offrire uno spettacolo sportivo che sia il più coinvolgente possibile, come sottolinea ancora Zaffaroni nel presentare l’evento tricolore: «Avevamo in mente di realizzare una competizione che ponesse al centro delle nostre attenzioni le esigenze degli atleti ma senza per questo rinunciare all’ottica del pubblico e dei tifosi.

Partendo da questa necessità è stato creato un percorso che permette di seguire da vicino le gesta degli atleti in gara». I quali, dopo tanta fatica e sudore, al loro arrivo troveranno ad attenderli il più meritato dei «pasta party» finale e un’area expo dedicata alle ultime novità tecniche del settore.

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