Sono 47 o 48 i ragazzini italiani che studiano per l’estate in college inglesi e che forse sono stati contagiati dall’influenza «A» in Gran Bretagna. Ma le autorità diplomatiche italiane in loco assicurano che la situazione è sotto controllo. «Da martedì abbiamo registrato una serie di casi sospetti», spiega il console italiana a Londra, Paola Cogliendro.
«Ma dieci ragazzi sono guariti senza nemmeno prendere il Tamiflu, gli altri sono stati invece sottoposti al protocollo previsto dalle autorità britanniche e la febbre è sparita». «Sono in contatto continuo con i loro accompagnatori e insegnanti - continua ancora Cogliendro - e mi dicono che i ragazzi si sono ripresi subito; e anzi adesso è difficile tenerli in camera perché si sentono bene e vorrebbero uscire». I giovani sono tutti ragazzi tra i 12 e i 17 anni. Sono in vacanza studio a Oxford, Birmingham, Norwich, York. Alcuni di loro sono arrivati in Gran Bretagna per un soggiorno di studio dalla scuola media «Fabrizio De André» di Peschiera Borromeo, mentre un piccolo gruppo proveniva da San Giuliano, in provincia di Milano.
Il consiglio più utile se ci si trova in Gran Bretagna e si teme di aver contratto il virus dell’influenza suina è connettersi a Internet. Sul sito dell’Nhs, il Servizio Sanitario Nazionale britannico (www.nhs.uk), c’è infatti tutto quello che bisogna sapere per affrontare l’emergenza. Compreso un sistema di diagnosi online.
Le autorità sanitarie britanniche, infatti, esortano i cittadini - turisti o residenti, non ha importanza - a non recarsi negli ospedali o negli studi dei medici di base per ridurre il più possibile il rischio di contagio. La «suina», in questa fase, si è dimostrata letale principalmente per chi già soffriva di altre malattie. Inutile dunque aumentare i rischi. È utile dunque come prima cosa consultare la lista dei sintomi pubblicata sul sito. Poi, per sicurezza, seguire il metodo di diagnosi telematica. Infine, se le preoccupazioni persistono, chiamare il medico curante. Nel caso in cui il dottore confermi la necessità d’iniziare la terapia anti-virale (Tamiflu) chiedere a un amico non contagiato di passare a ritirare la prescrizione dal medico e quindi recarsi in uno dei centri che distribuiscono le medicine. Un altro punto di accesso è la linea telefonica diretta - 0800 1 513 513 - messa a disposizione dal governo.
Cherie Blair forse contagiata L’influenza suina avrebbe colpito anche la moglie dell’ex premier britannico Tony Blair.
Lo riferisce il sito della Bbc sottolineando che Cherie ha disertato la cerimonia di consegna di una laurea honoris causa in giurisprudenza da parte dell’università Liverpool Hope perché affetta dal virus A/H1N1. Non è chiaro se il marito o uno dei quattro figli abbiano contratto anche loro il virus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.