nostro inviato a Santa Barbara
Sette generazioni della 911, da 48 anni colonna portante del marchio Porsche con oltre 700mila modelli venduti nel mondo. E visto che lo Stato americano della California rappresenta il mercato più importante per questa vettura, la casa tedesca ha ritenuto di omaggiare i clienti di Los Angeles e dintorni organizzando due eventi in occasione dellAuto Show che si chiuderà domenica: il lancio della nuova 911 Carrera, al suo debutto negli Usa, proprio sulle strade californiane, e lanteprima mondiale, al Salone, della Panamera Gts (V8 aspirato 4.8 da 430 cv di potenza, 30 in più rispetto alle Panamera S e 4S), il cui assetto è fatto ad hoc per la pista. Ma soffermiamoci sulla nuova Carrera, più che mai grintosa ed esaltante al bisogno (il tasto sulla console permette di aprire gli scarichi e dar vita a un incredibile concerto modulato dalla pressione sullacceleratore), ma anche «normale» e sempre maneggevole quando si affronta il traffico delle città e si percorrono le strade multicorsia degli States dove un occhio allo specchietto non basta mai.
E lo stesso vale sui tornanti delle alture che caratterizzano lentroterra di Santa Barbara, sulla costa, dove lo slalom tra i ricchi vigneti consente di alternare una guida rilassata (paesaggi e colori sono unici) a una conduzione sportiva, ma senza mai esagerare nonostante il traffico praticamante nullo (trattori e animali potrebbero sempre sbucare allimprovviso). Per darci dentro, Porsche ha riservato alle prove parte della pista dellaeroporto privato di Santa Maria. E vai, allora, con i collaudatori e da soli al volante, per dare sfogo al puro divertimento. Notevole il cambio Pdk a 7 velocità la cui risposta è rapidissima. In Germania, hanno fatto un gran lavoro: ritoccare unicona, per di più alla settima generazione, è un compito difficilissimo. È quanto ammette Matthias Kulla, giovane direttore generale del design, il quale però, dopo aver spiegato che cosa cambia rispetto al modello precedente (il 95% delle parti è stato riprogettato), riconosce che quella creata «è la migliore 911 di tutti i tempi». Igranditi i cerchioni, passaruote più lungo, tetto ribassato e parte anteriore più larga «allo scopo di far uscire le ruote», linea dei finestrini più snella e piatta, nonché retrovisori che privilegiano sportività e funzionalità: questi gli interventi esterni visibili illustrati da Kulla, insieme a una griglia a tre lamelle sul cofano posteriore e ai fari dal design sottile. Allinterno la console centrale è ora rialzata, mentre i 5 elementi del cruscotto sono stati inseriti nel foro del volante. Questa Carrera, inoltre, si distingue per il sistema Start/Stop grazie al quale i consumi scendono di quasi il 17%. E a proposito di efficienza, è Michael Schätz, manager del progetto, a esaltare i risultati ottenuti: «Le emissioni di CO2 - spiega - sono scese sotto i 200 grammi al chilometro, a 194 da 230. Questa auto, inoltre, pesa meno della precedente versione grazie allimpiego importante dellalluminio.
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