Un nuovo Cda per Alta Roma e speranze di rilancio per le sfilate capitoline

Confermata alla presidenza Silvia Venturini Fendi, entrano Fabiana Balestra, Sabrina Florio, Raffaello Napoleone Franca Sozzani. Sfilate ai Fori? Il sindaco Marino vuole aprirli sempre di più, come «boulevard» dell'Urbe

Riusciranno i nostri eroi a salvare le sfilate romane?

La buona notizia è che, dopo una lunga impasse che rischiava di portare Alta Roma alla liquidazione, i soci della società che promuove la moda nella capitale - Camera di Commercio, Comune di Roma e Regione Lazio - hanno finalmente trovato un accordo e rinnovato il Consiglio d'amministrazione, ridotto a 5 membri.

Ora si spera in fondi del governo, mentre il sindaco Ignazio Marino annuncia che i Fori imperiali e forse anche il Colosseo potrebbero essere aperti alle sfilate di alta moda.

Nel Cda di Alta Roma viene confermata alla presidenza Silvia Venturini Fendi ed entrano Fabiana Balestra, figlia del grande stilista Renato, impegnata nel settore della moda nella Federlazio; Sabrina Florio, imprenditrice che ha un ruolo in Unindustria ed è presidente della no profit Anima; Raffaello Napoleone di Pitti Immagine e Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia.

Dal gruppo è scomparso il nome di Massimo Tabacchiera, che era stato proposto dalla Camera di commercio ed aveva innescato lo scontro con gli altri soci.
«Alta Roma è salva. L'accordo sul Cda è il primopasso necessario che porterà al rilancio della moda nella capitale», commenta l'assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori.

Spiega che la missione dei consiglieri è ora di elaborare «un piano industriale che si concentri sulla valorizzazione dei giovani e della creatività, partendo dauna maggiore internazionalizzazione, e che valorizzi tutte le realtàartigianali, creative e legate al fashion nella nostra città».

Il nuovo consiglio viene presentato dalla Leonori come «di altissimo livello e carattere internazionale», come richiesto dal viceministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Elemento questo che potrebbe favorire la decisione del governo di intervenire con fondi propri per rilanciare le sfilate romane.

L'assemblea di AltaRoma ha approvato intanto il bilancio dell'esercizio 2014 che, dice una nota, « chiude in avanzo per il quarto anno consecutivo con un consolidamento patrimoniale dovuto all'accantonamento degli avanzi di gestione degli esercizi precedenti».

Ringraziando tutti, Silvia Venturini Fendi sottolinea che « Altaroma ha ancora importanti potenzialità da esprimere» e che l'accordo raggiunto fa ben sperare per «l'ampliamento delle opportunità e lo sviluppo futuro del talento italiano» .

Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, «inizia una nuova sfida per Altaroma, che riparte e si rilancia, con un Cda dialto profilo».

Decisa ad impegnarsi per restituire alla capitale il suo ruolo di vetrina internazionale del fashion si mostra anche Fabiana Balestra: «Il lavoro è tanto, ma le basi sono solide.

Le sinergie con Franca Sozzani a Milano e Raffaello Napoleone a Firenze porteranno sicuramente il panorama della moda su scala nazionale e non più vincolata alle singole città. L'Italia dovrebbe vivere della sua bellezza e la moda dovrebbe vestirla. Roma deve diventare una piazza internazionale della moda italiana».

E le griffe storiche ormai ridotte all'osso sulle passerelle romane ? Con tutte queste dichiarazioni sulla priorità della valorizzazione dei nuovi talenti, qualche preoccupazione serpeggia.

La stilista milanese Lella Curiel, rimasta negli anni fedele alla capitale malgrado le tante delusioni e polemiche dice:«Un comitato e un consiglio di assoluta eccellenza. Sono felice che tra i consiglieri di AltaRoma, dopo la riconferma alla presidenza di Silvia Venturini Fendi, ci sia anche Fabiana Balestra. Spero non vengano escluse le maison storiche».

Fa gli auguri di buon lavoro, in modo stringato, al nuovo consiglio di AltaRoma e a Silvia Venturini Fendi anche Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni.

La capitale aprirà nuovi scenari storici per aiutare il rilancio delle sfilate e attirare l'attenzione del mondo? Anche questa è una speranza che, negli anni, si è troppo spesso fermata alle parole senza passare ai fatti.

Il sindaco Marino ora parla di una trasformazione dei Fori Imperiali nel «boulevard all'interno della storia», che potrebbe ospitare anche sfilate di moda e spettacoli.

E racconta di accordi con il ministro della Cultura Dario Franceschini sul progetto di una copertura dell'arena del Colosseo , «in modo da poterlo utilizzare anch'esso per scopi culturalmente elevati, rendendolo sempre più vivo di giorno e di notte».

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