Nuovo crollo a Pompei: franato un muro grezzo Bondi: niente allarmismi

Crollato un muro grezzo interno al giardino della Casa del Moralista, non lontano dalla Schola Armaturarum sbriciolatasi lo scorso 6 novembre. La sovrintendenza: "Città fragile, l'emergenza è continua"

Nuovo crollo a Pompei: 
franato un muro grezzo  
Bondi: niente allarmismi

Napoli - Nuovo crollo negli scavi archeologici di Pompei. Secondo quanto si è appreso riguarderebbe un muro grezzo interno al giardino della Casa del Moralista, non lontano dalla Schola Armaturarum sbriciolatasi lo scorso 6 novembre. Al momento è in corso un sopralluogo dei tecnici della sovrintendenza per appurare l’entità del danno. "Cerchiamo di evitare ogni inutile allarmismo - ha commentato il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi - la situazione è monitorata".

Nuovo crollo a Pompei In seguito alle eccezionali precipitazioni temporalesche che hanno interessato negli ultimi giorni l’area campana si è verificato oggi uno smottamento di terreno a Pompei, nell’area non scavata posta a nord della casa del Moralista. A cedere, un muretto grezzo perimetrale dell’aera della Casa del Moralista, un complesso nel quale qualche settimana fa aveva già ceduto un muretto di una bottega a fianco della domus. Il quartiere della città antica è limitrofo a quello della Schola armaturarum, edificio invece crollato per intero a novembre. Il soprintendente Jeannette Papadopoulos e il direttore degli scavi Antonio Varone si sono mossi subito per fare un sopralluogo.

Bondi: "Niente allarmismi" "No a inutili allarmismi - ha commentato Bondi - occorre circostanziare con prudenza l’accaduto ed evitare ogni inutile allarmismo". "La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza, con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto - ha concluso il ministro per i Beni culturali - il cedimento non ha riguardato né coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico". 

Soprintendenza: "Nessun pericolo" "Lo smottamento ha interessato, piegandola in più punti e scalzandola, la viminata a gradini posta a protezione della scarpata e ha determinato il crollo del muro perimetrale nord del giardino della Casa del Moralista", ha spiegato la soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Si tratta tuttavia di un muro grezzo già ricostruito nel dopoguerra dopo che quello originale era andato completamente distrutto a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, come risulta agli atti. "Il muro, proprio quest’anno, era stato oggetto di un intervento di consolidamento e messa a piombo ed era stato inoltre protetto con viminate sistemate su terrazzamenti - ha spiegato la soprintendenza - l"a violenza dei fenomeni atmosferici ha travolto le opere di protezione. "Nessun pericolo invece si ravvisa per la Casa del Moralista stessa - ha continuato la soprintendenza - nell’accaduto è stata data comunicazione al ministroBondi e alle autorità ministeriali. Sta intanto continuando l’opera di monitoraggio messa in essere dalla Soprintendenza archeologica, resa peraltro difficile proprio dalle eccezionali e avverse condizioni meteorologiche che stanno interessando l’area".

La costituzione della fondazione Bondi ha convocato, per giovedì, una riunione per la costituzione di una Fondazione di diritto privato per la gestione del sito archeologico di Pompei.

Saranno presenti all’incontro il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, il direttore generale del Mibac per la Valorizzazione, Mario Resca, il capo di gabinetto del ministro, Salvatore Nastasi, il segretario generale Roberto Cecchi, il nuovo direttore generale per l’Archeologia Luigi Malnati, il sovrintendente archeologico di Napoli e Pompei, il capo ufficio legislativo Paolo Carpentieri e il notaio Enrico Bellezza, maggior esperto in italia in materia di Fondazioni di diritto privato.

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