Il nuovo gioiello? Sarà etico e naturale

Gioielli, gemme, orologi e argenteria. Più le nuove tendenze, le «contaminazioni» con il mondo della moda, dell’arte e del design. Torna a Vicenza - da sabato 21 a mercoledì 25 maggio - il salone internazionale Vicenzaoro che nella sua edizione primaverile (le altre si tengono a gennaio e a settembre) si chiama «Vicenzaoro Charm». Millequattrocento espositori che l’anno scorso hanno richiamato diecimila visitatori, tutti operatori del settore. Due le novità. La prima, di forte impatto, è data dall’allestimento scenografico: la fiera assomiglia a un giardino incantato, grazie a pareti di erba vera, cuscini di fiori, piante e bambù, oltre agli schermi luminosi che proiettano cromatismi floreali. Curato da Felice Limosani, «digital story tellers», cantastorie digitale come ama definirsi lui, l’ambiente così ricreato vuole divulgare il messaggio della sostenibilità a tutto tondo, fondamentale in ogni scelta della vita anche in quelle economiche e produttive. Un’altra novità è data dall’assegnazione di un tema guida per ogni edizione del salone. Questa volta il leitmotiv sarà «Chi ha paura...?» domanda posta dal designer olandese Gijs Bakker per stimolare nuove riflessioni sul cambiamento, di pensiero, di mentalità, di modi di vendere, di sensibilità del consumatore. La provocazione - cioè l’invito a non temere le diverse culture, le innovazioni o le sperimentazioni - sarà anche argomento per l’inaugurazione, sabato 21 maggio alle ore 12. Per l’occasione la Sala Palladio si trasformerà in un suggestivo teatro in cui saranno proiettati video di giovani autori internazionali che mostrano il gioiello nelle sue forme contemporanee, inno alla contaminazione fra preziosi e moda. Oltre al presidente Roberto Ditri interverranno Diane Pernet, blogger, icona della moda internazionale ed esperta di gioielli contemporanei, Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine e nel board di Valentino e Hugo Boss, Diego Dolcini, designer di calzature-gioiello. Modera l’incontro la giornalista di moda Giusi Ferrè. Ma «Chi ha paura...?» è anche il titolo della mostra aperta al pubblico allestita in Contrà Monte di Pietà nel pieno centro storico di Vicenza: 91 pezzi in esposizione a dimostrare che le strade del gioiello contemporaneo sono infinite. Si potranno ammirare le realizzazioni di designer come Ron Arad, Studio Job o Bless. Il salone orafo di Vicenza vanta un altro primato è il primo al mondo a presentare un’area dedicata alle tendenze. L’«Officina creativa» è uno spazio multifunzionale, di ricerca e confronto in cui designer, acquirenti e operatori di settore possono scambiarsi idee, cercare ispirazioni e inventare nuovi prodotti. Tra gli obbiettivi di Officina creativa ci sono la valorizzazione del patrimonio artigianale nazionale e locale. Qui verranno presentate otto macrotendenze. Da quella che trae ispirazione dalla natura e presenta gioielli in bambù a quella che valorizza il consumo etico e presenta decori in resina e ceramica o catene che diventano foulard. Un trend punta sul folclore e la valorizzazione del territorio, quindi cammei e mosaici, un altro ricorda il passato che si lega indissolubimente al futuro e sfoggia pizzi, perle e nastri di seta abbinati a metalli, acciai, piume e decori al laser. Un’altra novità è il sito www.aboutjewellery.com, il portale dedicato alla scoperta del gioiello contemporaneo e alle sue diverse intersezioni con la moda, l’arte e il design. Non solo. Si trovano le ultime collezioni, i nuovi mercati, le quotazioni dei metalli, i materiali impiegati e le nuove tecnologie. In collaborazione con la facoltà di Design del Politecnico di Milano è previsto il concorso «Fdv New Talents in Jewellery», rivolto a progettisti under 30 per valorizzare i nuovi talenti.

I partecipanti saranno chiamati a confrontarsi con il tema «Souvenir d’Italie», i migliori progetti verranno premiati a «Vincenzaoro First» 2012. Infine sarà anche annunciato il Premio «Andrea Palladio Jewellery Awards» dedicato alle eccellenze del gioiello internazionale.

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