«Il nuovo progetto non salva l’uliveto murato»

Non è bastata l'interrogazione dei gruppi di centrodestra in regione, con la firma pure dei verdi, per salvare l'antico uliveto di via Romana della Castagna a Quarto. E nemmeno il progetto presentato il 25 luglio scorso in conferenza dei servizi dove non si prevede di toccare la preziosa area dell'uliveto murato, ma consentirebbe di costruirci soltanto intorno. Una piccola vittoria che non piace. Il comitato dei residenti protesta e non è ancora contento. Come quando, mesi fa, lo aveva detto al Gabibbo sceso a Genova per un reportage contro la speculazione edilizia che rischiava di travolgere l'antico l'uliveto murato genovese.
«Purtroppo il progetto presentato nei giorni scorsi - spiega Enrico Dellachà del comitato di Quarto - non salverà l'uliveto murato. È vero che hanno rinunciato a costruire un nuovo campo da tennis in mezzo ai manufatti antichi vincolati dalla Soprintendenza, rinuncia obbligata, ma è pur sempre previsto lo sbancamento del versante est della valletta dove si trova l'attuale campo da tennis. Il campo da gioco, immerso nel verde, ora quasi non si nota, ma, secondo il progetto, dovrebbe essere sostituito da un palazzo di cinque piani, tre sopra e due sotto il livello attuale del terreno. Un grande palazzo che diventerà la cosa più visibile all'interno delle mura, certamente incompatibile».
Il capo dipartimento urbanistico regionale ha dichiarato che esiste la disponibilità di fondi e la volontà della regione di utilizzarli per salvare il sito se il comune ne farà richiesta. «L'assessore comunale Zerega - continua Dellachà - ci ha confermato l'impegno assunto per portare avanti il progetto.

Chiediamo che non si vada avanti con l'approvazione del progetto edilizio prima che si sia definita la posizione di regione e comune sul progetto che prevede l'ecomuseo, l'uso pubblico del campo, il vero restauro della storica via romana con rigorosi vincoli per le mura laterali».

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