Nuovo raid turco nel nord Irak contro basi curde

Nuovo raid turco nel nord Irak contro basi curde

da Ankara

Prima consistente offensiva militare di terra dei turchi contro postazioni dei guerriglieri curdi del Nord dell’Irak: da 300 a 800 uomini delle truppe speciali di Ankara hanno superato il confine nelle prime ore di ieri e sono tornati alla loro basi nel tardo pomeriggio.
L’incursione, ordinata dal governo del premier Erdogan, segue il raid di domenica nel quale i turchi avevano impiegato 50 aerei e l’artiglieria. L’attacco è avvenuto in coincidenza con la visita a Bagdad del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, la quale ha detto che «è interesse comune degli Usa, dell’Irak e della Turchia farla finita con i ribelli curdi del Pkk, che minacciano la stabilità della regione».
Gli Stati Uniti, come già avevano fatto tre giorni fa, hanno fornito ad Ankara informazioni di intelligence per colpire i ribelli del Pkk. Per questo motivo il presidente della Regione autonoma del Kurdistan (nel Nord dell’Irak) Massud Barzani ha duramente protestato e si è rifiutato di incontrare la Rice.


Il governo di Bagdad, che aveva condannato il bombardamento di domenica e che probabilmente si preparava a protestare per il raid di ieri, sentita la dichiarazione della responsabile del Dipartimento di Stato ha dovuto far buon viso a cattivo gioco.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica