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Nuovo statuto, c’è l’accordo Figc-Lega

Concessioni alla Lega che rinuncia al diritto di veto sul presidente federale Perde quota la candidatura di Abete

da Roma

Una maratona di sette ore («ho fatto leggere a tutti il documento articolo per articolo», sottolinea il commissario Pancalli) per raggiungere un accordo di massima. O «condivisione», come lui stesso l’ha definita. Lo statuto Figc verrà così approvato il 22 gennaio. «Ha vinto il calcio», la frase di Pancalli, che annuncia l’abolizione del diritto di veto, su cui era nato lo scontro con la Lega di A e B. «C’è stata troppa enfasi su questo argomento», ha provato a difendersi Matarrese, ma il senso di quest’accordo - anche alla luce delle nuove norme elettorali - è che «i presidenti di Lega devono stare nel comitato di presidenza e che il vertice federale deve essere espresso col nostro consenso».
La nuova norma prevede infatti che un candidato potrà essere indicato a maggioranza da 2 o 3 componenti delle 5 del calcio. In teoria, i concorrenti alla poltrona di via Allegri potrebbero anche essere due: Abete (la cui candidatura sta perdendo quota) e forse lo stesso Matarrese («il candidato della Lega lo deciderà l’assemblea»). Il vicepresidente vicario verrà eletto dal consiglio su proposta del nuovo presidente, mentre i due vice saranno individuati tra le componenti che non avranno accreditato il presidente eletto. «È un sistema che salvaguarda la democrazia e il rinnovamento», ha sottolineato Pancalli. E sulla scia dello statuto della Giunta Coni, non ci sarà incompatibilità tra cariche nei club e cariche di vertice. Un presidente di Lega potrà dunque diventare vicepresidente Figc.
Intatti i capisaldi dello statuto, come la riforma della giustizia sportiva. «Prima era uno statuto pro-Coni, ora la federazione torna a essere centrale», ha sottolineato Matarrese. Che ha tirato un’altra stoccata a Petrucci. «Se il passo indietro l’avesse fatto lui sarebbe stato meglio. Non avevamo bisogno del tutore, in questa trattativa c’è gente che sa fare il proprio lavoro. Il fucile spianato contro non è roba di stile». «Ti ricordo - la replica di Pancalli - che il Coni vigila anche durante, non solo prima o dopo...

».

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