Nupi, sicurezza italiana per il petrolio Osa

Sale a cifre stellari la stima dei danni provocati dall'esplosione della piattaforma BP nel Golfo del Messico, e il mondo si interroga sul problema della messa in sicurezza degli impianti petroliferi e delle linee di trasporto del greggio: un problema particolarmente sentito negli USA, dove hanno sede diverse importanti compagnie del settore. La risposta viene dal Gruppo NUPI, specialista in tubazioni per i settori idrosanitario, acquedotti, gasdotti, riscaldamento e petrolifero (fatturato 2009: 65 milioni di euro; Ebitda: 5,8 milioni di euro), che attraverso la sede NUPI Americas sta imponendo sul mercato statunitense i propri prodotti in polietilene, molto più sicuri di quelli in pvc o metallo tradizionalmente impiegati.
"Solo nei primi 6 mesi dell'anno - spiega il presidente Luigi Genoni - abbiamo soddisfatto commesse per 3,6 milioni di dollari provenienti da clienti quali Sandridge Energy, Devon Energy e Apache. Ma non è che l'inizio. Secondo le nostre previsioni nel giro di un anno il fatturato raddoppierà, per arrivare a quota 15 milioni di dollari entro il 2013. Il Gruppo NUPI - dice ancora Genoni - è l'unico produttore di tubazioni in polietilene multistrato utilizzate per il trasporto di idrocarburi presente negli USA: i competitors locali fabbricano tubazioni in polietilene monostrato, quindi di qualità decisamente inferiore. Abbiamo le condizioni ideali per poter primeggiare in un mercato del valore stimato in centinaia di milioni di dollari".
In previsione della crescente domanda di tubazioni in polietilene da parte dei petrolieri texani, il Gruppo NUPI ha stanziato 1 milione e mezzo di euro e deciso un aumento di capitale di NUPI Americas da 3 milioni e mezzo di euro, immediatamente investiti per il rilancio del sito produttivo, presente negli USA fin dal 2002. Genoni però tiene a precisare che "parte dei materiali forniti - e cioè quelli che non richiedono spese eccessive per il trasporto, quali gli elementi per la raccorderia - viene comunque fabbricata in Italia. L'attività in terra statunitense è dunque strategica anche perché porta lavoro qui in patria: prova ne sia che dei 3,6 milioni di dollari arrivati con le commesse USA, 1 è andato alla Casa Madre. Nei prossimi tre anni contiamo di raddoppiare le forniture provenienti da Varese, superando il fatturato di 2 milioni di dollari".
Negli States, con le proprie innovative tubazioni in polietilene, il Gruppo NUPI si sta vantaggiosamente inserendo anche nei mercati dei sistemi di tubazioni per il trasporto di acqua e gas naturale, e dei sistemi di tubazioni per la geotermia, del valore di 100 milioni di dollari, e stazioni di servizio, del valore di 250 milioni di dollari.

Ciò le ha consentito di accrescere il proprio fatturato, tra gennaio e agosto 2010, del 7% sul pari periodo 2009. "La ripresa si sta sentendo - commenta soddisfatto il presidente - e se il trend in atto continuerà, possiamo senz'altro prevedere una chiusura di fine anno da +10, con il superamento di quota 70 milioni."

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