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Obama «chiama» Gore e Bill perde il controllo

da New York

Barack Obama vola sempre più in alto nei sondaggi (per la prima volta alcuni lo danno vincente perfino in Pennsylvania, dove era indietro di 26 punti percentuali) e annuncia l’intenzione di attribuire un ruolo di primissimo piano all’ex vicepresidente Al Gore: «Lo chiamerei al governo o anche in una posizione più elevata per risolvere il problema dell’effetto serra», ha detto il rivale di Hillary Clinton durante un incontro elettorale. Obama ha confermato che è in stretto contatto con Gore, che però non si è ancora sbilanciato tra i due rivali della corsa democratica: un suo eventuale sostegno viene considerato tra quelli capaci di decidere la gara tra Obama e Hillary.
Sull’altro fronte, Bill Clinton si abbandona a uno dei suoi celebri scatti di rabbia. L’ex presidente e marito di Hillary ha perso le staffe durante un incontro a porte chiuse con un gruppo di superdelegati della California. Secondo il San Francisco Chronicle Clinton, rosso in volto, ha attaccato gesticolando il suo ex ambasciatore all’Onu Bill Richardson (che non era presente all’incontro), il quale nei giorni scorsi ha annunciato di appoggiare Obama. Bill era arrivato da Chicago, visibilmente provato dal viaggio. Affabile all’inizio, ha perso le staffe quando qualcuno ha nominato Richardson: «È stato come se avesse tolto la sicura a una bomba a mano», ha detto un presente.

«Cinque volte davanti a me Richardson mi aveva giurato che non lo avrebbe mai fatto», è esploso l’ex Presidente prima di lanciarsi in una violenta tirata.

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