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Occhio al bollo E per pagare è meglio rivolgersi a chi se ne intende

Per moltissimi automobilisti gennaio è il mese del bollo, l’ultimo giorno utile per pagare la tassa automobilistica in scadenza, senza interessi di mora, è fissato domani. In pratica, entro il 31 gennaio dovranno pagare il bollo tutti gli automobilisti che hanno il bollo in scadenza dicembre 2011 o immatricolano l’auto nel periodo che va dal 22 dicembre 2011 fino al 21 gennaio 2012. Nelle sole regioni di Piemonte e Lombardia, per chi immatricola la macchina dall’1 al 31 gennaio 2012, la scadenza è fissata al 29 febbraio prossimo. Se il bollo viene pagato successivamente al termine previsto del 31 gennaio, oltre alla tassa si dovranno corrispondere anche le sanzioni e gli interessi che saranno calcolati in base ai giorni di ritardo.
Per pagare il bollo oggi ci si può rivolgere a diversi operatori autorizzati, alcuni dei quali non sono specialisti del settore, quali i tabaccai, le poste, le banche, e poi ci sono le agenzie di pratiche auto. Sermetra (1.300 agenzie sparse sul territorio), in proposito, ricorda che solo nelle agenzie di pratiche auto si possono correggere in tempo reale i dati eventualmente errati presenti nel sistema, mettendo in regola la propria posizione fiscale ed evitando di incorrere in futuri accertamenti.
Le agenzie di pratiche auto, a differenza degli altri operatori, sono infatti autorizzate a effettuare l'inserimento dati negli archivi informatici delle tasse auto. Possono infatti individuare l’importo esatto dovuto e regolarizzare i bolli eventualmente rimasti non pagati negli anni precedenti e relative sanzioni rimaste pendenti; vedere cambi di residenza avvenuti o inserirne uno nuovo (il cambio di residenza incide sul prezzo finale perché il bollo è una tassa il cui importo varia a secondo delle regioni); vedere passaggi di proprietà o inserire quelli non registrati; vedere le modifiche tecniche fatte al veicolo già registrate nell’archivio, oppure registrare le nuove modifiche fatte (esempio impianti gpl/metano che incidono sull’importo del bollo).
Gli altri operatori - ricorda Sermetra - fanno solo riferimento al dato statico della targa.

Va ricordato che se si paga un bollo sbagliato possono arrivare gli avvisi di accertamento anche dopo alcuni anni, anche se si pensa di aver pagato tutto regolarmente.

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