La ripresa economica nei Paesi del G7 risulta «autosufficiente e nettamente migliore di quanto si annunciasse qualche mese fa». Lo afferma lOcse, ricordando tuttavia che si tratta di una jobless recovery, una ripresa che non genera posti di lavoro: la disoccupazione nelle principali economie avanzate resta ancora due punti percentuali più elevata rispetto allinizio della crisi. Non più una disoccupazione ciclica, dunque, ma strutturale.
É il Canada a guidare la graduatoria della ripresa con un +5,2% annualizzato nel primo trimestre e un +3,8% nel secondo. In fondo alla classifica lItalia, con una crescita stimata nell1,1% nel primo trimestre e dell1,3% nel secondo. «Le previsioni per lItalia nel primo semestre - ricorda il capo economista dellOcse, Pier Carlo Padoan - prevedono una crescita dell1%, che è significativamente meglio rispetto allanno scorso». Il miglioramento è nei numeri, e tuttavia permangono nel nostro Paese quei fattori strutturali di debolezza - costi amministrativi e costo del lavoro troppo elevati, un sistema di imprese troppo piccole che non investe in innovazione - che impediscono una crescita più cospicua.
Dopo il Canada, sono gli Stati Uniti a crescere di più in questo scorcio di 2011, seguiti dalla Germania. Lorganizzazione parigina non fa previsioni sul Giappone. «Ci aspettiamo impatti del terremoto, ma è difficile quantificarli», spiega Padoan.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.