Il figlio della signora Giulia non voleva lasciarla andare. «Mamma stai attenta, chissà che dentista troverai a Budapest». Giulia non ha voluto ascoltare il figlio odontotecnico e ha fatto di testa sua: chiusa la valigia, è salita su un aereo. Destinazione: Budapest. «Non sa come mi sono trovata bene - racconta la signora -, mi hanno fatto cinque impianti nellarcata superiore e quattro in quella inferiore: sono rinata». Come Giulia, ogni mese almeno dieci nuovi milanesi si rivolgono allagenzia Holydent e volano in Ungheria per farsi curare il mal di denti. Un esercito di malati che vanno alla ricerca di specialisti oltre confine. Lobiettivo? È uguale per tutti: risparmiare. Lesempio della signora Giulia: «Qui a Milano mi avevano fatto un preventivo di 23mila euro, in Ungheria invece, ho speso in tutto settemila e duecento euro».
Ma dalla Federazione delle società medico scientifiche risuona l'allarme: «Bisogna fare attenzione» raccomanda il presidente Spinelli. «Il paziente deve avere certezze altrimenti mette a repentaglio la salute e alla fine a rimetterci è il nostro servizio sanitario che deve riparare il danno fatto da altri».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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