Gli oftalmologi: troppe patenti senza controllo

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Marisa de Moliner

da Firenze

La causa di molti incidenti stradali? I rinnovi facili di patente. Niente d’illegale, tutti legittimi ma non per questo meno pericolosi. «Vengono autorizzate a rimettersi alla guida persone che hanno seri problemi alla vista». La denuncia arriva da Firenze dove dall’11 al 14 maggio si è svolto il Congresso Internazionale di Oftalmologia che ha riunito 3.500 oculisti. Anche occhi con dieci decimi di diottrie non sarebbero sinonimo di vista perfetta e la condizione riguarderebbe una buona fetta dei 3.338 incidenti stradali registrati in Italia lo scorso anno. «Molti incidenti automobilistici sono causati - spiega il dottor Matteo Piovella, segretario della Società Oftalmologica Italiana - direttamente, o in parte, da gente che non vede chiaramente a causa di malattie agli occhi che insorgono con l’età e che non possono essere diagnosticate se non con una visita specialistica approfondita. Mi riferisco alla cataratta, alla degenerazione maculare e al glaucoma, una patologia determinata da un’eccessiva pressione interna, che provoca un graduale restringimento del campo visivo».
Tutti disturbi facilmente individuabili dagli esperti ma non altrettanto da camici bianchi generici. Un problema che conosce bene il presidente della Società Oftalmologica Italiana, il professor Corrado Balacco Gabrieli: «Nelle scuole guida dove avviene la visita oculistica è presente, quand’è presente, un medico che si limita a far leggere il tabellone al candidato in visione mono e bioculare. Raramente viene controllata la capacità di distinguere i colori, non la sensibilità al contrasto e peggio il campo visivo».

La società degli oftalmologi fa pertanto una richiesta specifica al Governo: «Esaminare l’opportunità di proporre l’obbligatorietà della visita di un oculista specializzato per valutare l'idoneità alla guida per garantire una vista e una vita ancor più lunga a tutti».

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