Oggi quinto giovedì di targhe alterne: ferme le targhe pari dalle 15 alle 21 nella fascia verde, che sarà interdetta anche alle auto non catalizzate e ai vecchi diesel con qualsiasi targa. Negli stessi orari moto e motorini «euro 0» non potranno entrare nella ztl del centro storico. La circolazione sarà consentita alle auto «euro 4», a quelle alimentate a gpl o metano e a quelle a trazione elettrica o ibrida e ai veicoli per portatori di handicap. Intanto, secondo lufficio meteorologico di Pratica di Mare si sta attenuando la stabilità atmosferica che nei giorni scorsi aveva contribuito alla risalita degli inquinanti: dunque, oggi non ci sarà il blocco dei veicoli più inquinanti.
E intanto continuano le polemiche sui provvedimenti-tampone contro linquinamento. «Lodioso provvedimento sulle targhe alterne - laccusa del vicepresidente del consiglio comunale Fabio Sabbatani Schiuma (An) - pretenderebbe di abbassare il tasso di inquinamento. In realtà abbassa solo il tasso di serenità delle famiglie romane, costrette a dover litigare per luso dellauto legittimata a circolare il giovedì della discordia e impossibilitati a tornare a casa per lora di cena. Così, i romani, oltre a vedersi proibire lingresso nel centro storico per una Ztl che ha diviso abitanti e commercianti, non sono più liberi di vivere tranquilli neanche nelle proprie case. Un prezzo troppo alto che tra laltro non comporta nessuna contropartita». «Dopo la beffa, dunque, il danno - prosegue Schiuma - assurdo imporre oltre ai giovedì a targhe alterne, addirittura lapplicazione del divieto a orari assurdi, per un turno ore 15-21. Risultato? Ingorghi multipli, paralisi del traffico, aumento esponenziale del rischio di incidenti, turni di lavoro assurdi.
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