Oggi parte la grande festa del vino lombardo

Al via «Cantine Aperte»: dalle 10 alle 18 più di 70 aziende accolgono i buongustai

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Giorgio Scaglia

«Cantine aperte» è diventata in Lombardia, come nel resto d’Italia, una delle manifestazioni più seguite e più vivaci del mondo enologico, capace di muovere non meno di 100 mila appassionati che hanno l’opportunità di vedere da vicino botti, barriques e vigneti. L’appuntamento è per oggi, dalle 10 alle 18: oltre 70 cantine delle zone più rappresentative per l'enologia regionale, Oltrepò Pavese, Franciacorta, Garda Classico, Valtellina, Colli Morenici Mantovani, Lugana, Valcalepio, Montevecchia, San Colombano, Botticino, aprono le proprie porte svelando tutti i segreti che portano alla nascita dei pregiatissimi vini lombardi. Numerose le novità che caratterizzano l'edizione 2005. In Oltrepò Pavese, ad esempio, i visitatori hanno la possibilità di accostarsi anche al mondo degli alambicchi e delle grappe. Per la prima volta, infatti, le distillerie sono state inserite all'interno del circuito di Cantine Aperte, offrendo un'occasione unica per conoscere un altro aspetto del «bere bene», ricco di fascino e suggestione.
Un'autentica vacanza in cantina è proposta invece dalle aziende che hanno aderito alle iniziative «A cena con il vignaiolo» mentre «Le cantine del buon dormire» che dispongono di foresteria offrono ai buongustai la possibilità di passare la notte in loco.
In Franciacorta ad aprire i cancelli e a presentare le loro migliori produzioni sono Antica Cantina Fratta a Monticelli Brusati, Barone Pizzini a Timoline di Corte Franca, Boschi a Erbusco, Castel Faglia a Cazzago S. Martino, Contadi Castaldi ad Adro, Conti Terzi a Rovato, Guido Berlucchi a Borgonato di Corte Franca, Vezzoli Ugo a S. Pancrazio di Palazzolo. In Valtellina ci sono tutti i big tra cui: Sertoli Salis, Nino Negri, Rainoldi, Triacca, Bettini, Nera e Fojanini. Tante poi, impossibile elencare tutte, le cantine dell’Oltrepò, del Lago di Garda, del Mantovano e della Valcalepio. In tutte le aziende si propongono visite ai vigneti e alle cantine, spiegazioni tecniche di vinificazione e degustazioni guidate dei vini accompagnate da prodotti gastronomici della zona.
Ci sono cantine che offrono per oggi qualcosa di più, come la Spia d'Italia a Lonato, che dedica a questa iniziativa non uno ma due giorni. Si è cominciato ieri sera con il vernissage della mostra di pittura «Testimone involontario» di Aldo Pancheri e si prosegue oggi con la visita dell’azienda che culmina con il fantastico tavolo di formaggi che da solo vale la visita.


Anche Travaglino, in Oltrepò, fa qualcosa di inedito e offre l'opportunità di partecipare alla verticale di due vini tra i più rappresentativi della maison: il Pinot Nero in purezza Poggio della Buttinera, di cui si possono confrontare le annate comprese tra il 1998 e il 2001 e il Campo della Fojada, Riesling ricavato dalle vigne storiche dell'azienda di cui si degustano le annate comprese tra il 2000 e il 2003. Per informazioni, tel. 0383.212904.

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