Chiara Campo
Tolleranza zero contro gli abusivi. Lesordio della fiera degli Oh bej Oh bej attorno al Castello Sforzesco sarà nel segno di un controllo massiccio contro lillegalità. La strategia del Comune gioca sulla prevenzione, visto la mappa della nuova «location» è stata studiata in modo che i banchi dei 415 artigiani ammessi alla fiera siano così vicini in modo da rendere quasi impossibile «imbucarsi». Lo spostamento degli Oh bej, illustrato nei particolari ieri dallassessore al Commercio Tiziana Maiolo ai consiglieri riuniti in Commissione Attività produttive a Palazzo Marino prima di approdare in giunta, è dovuto al cantiere per il parcheggio di SantAmbrogio, «un trasloco temporaneo, per ora si parla del dicembre 2006 - spiega Maiolo - ma se lesperimento funziona valuteremo se rendere il perimetro attorno al Castello la sede definitiva». Una via per superare le proteste che ogni anno vengono sollevate dai residenti costretti al suk sotto casa, al caos, alla presenza di abusivi che dormono per strada anche la notte per difendere il posto. «La nuova sede - sostiene lassessore - è ben servita dai mezzi, abbastanza lontana dalle abitazioni. Tutti i soggetti coinvolti compresa la sovrintendenza hanno dato parere positivo».
Il Comune stimolerà non solo allannonaria, «ma tutte le forze di polizia perché il controllo anti-abusivi sia affrontato in modo più radicale, con vigilanza quotidiana e continua». Il piano prevede stand del ferro battuto lungo il fianco destro del Castello poi, verso Lanza, i rigattieri e i venditori di libri e stampe, lungo quello sinistro mestieranti e artigiani, ancora libri e stampe e altre varie merceologie, lungo via Gadio venditori di fiori e piante, i pittori, mestieranti e artigiani. In sintesi, 355 banchi, 18 autonegozi, 35 postazioni per chi produce in loco, 10 bagni gratuiti, 3 sedi per le ambulanze. Il capogruppo del Prc Vladimiro Merlin ritiene che «in prospettiva bisogna pensare al ritorno della fiera intorno a SantAmbrogio, perché è una tradizione da rispettare, anche se è caotica», mentre lazzurro Paolo Massari difende «lottima scelta del Castello» e auspica che «diventi definitiva, le esigenze della città sono cambiate». Entro fine mese il Comune darà lelenco degli ambulanti che hanno diritto al posto.
«Alzare la qualità dei mercati» è il motto della Maiolo, che anticipa: «Dopo le proteste degli ambulanti, che hanno perso il 30% degli incassi, stiamo cercando una nuova sede per la fiera di Senigallia. Sceglieremo tra le 11 che erano state escluse quando dalla Darsena è stato trasferito allex stazione di Porta Genova, una scelta che si è rivelata negativa perché isolata e nascosta da un muro».
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