La Nazionale Vaticana se la vedrà con le grandi dEuropa, assunta nellEmpireo del pallone. Il posto che le spetta, quantomeno per oggettiva vicinanza al Padrone di casa. Non che i terreni vertici dellUefa potessero opporsi al Patron (che in quanto a Onnipotenza batte pure Moratti), ma il parere positivo è arrivato: forse guidato dallo Spirito, il portavoce Uefa William Gaillard si è detto favorevole alla nascita di una Nazionale ufficiale dello Stato Pontificio dal 2012. «Fa parte dellOnu, nessun problema ad accettarlo come nostro membro». Un peccato veniale: non avere lo stadio. E anche se una ola sotto il colonnato del Bernini farebbe impallidire ogni coreografia da San Siro al Bernabeu, forse la scelta cadrà sul Flaminio: giusto per non rovinare unopera darte ad ogni pallone spedito in fallo laterale.
Così, mentre la boutade del Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone (per cui Papa Ratzinger è «il Beckenbauer della Chiesa») raccoglie adepti, sotto il Cupolone si preparano eventuali derby di sapore risorgimentale contro lItalia. Lavvento-allenamento sarà la Clericus Cup, che vedrà impegnate 16 squadre di sacerdoti dal prossimo febbraio.
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