Olanda, poker di assi contro Dunga & C

Johannesburg - Un poker d’assi per battere il Brasile. Bert Van Marwijk, ct dell’Olanda, ha in mente di schierare tutto il potenziale offensivo di cui dispone per cercare l’impresa nei quarti di finale del mondiale che venerdì, a Port Elizabeth, vede la sua squadra impegnata contro gli uomini di Dunga. Per la prima volta in questo mondiale si dovrebbero vedere in campo tutti insieme Van der Vaart, Robben, Sneijder e Van Persie che avranno il compito di scardinare la solida ed organizzata difesa brasiliana. Spetterà così anche all’Olanda cercare di tenere alta la bandiera del calcio europeo, che, a questo punto del mondiale, non era mai finito così in basso.

Lo scontro di Port Elizabeth è ad altissimo rischio, ma promette spettacolo. L’Olanda affronterà il Brasile più europeo di sempre un pò ’alla brasilianà puntando tutto sulla qualità e sul palleggio. Il nemico principale van Marwijk lo ha individuato però nello spogliatoio. È stato ufficialmente chiuso il caso Robin Van Persie, ma le sue bizze potrebbero lasciare strascichi polemici che potrebbero essere pagati cari in vista della sfida con il Brasile. L’attaccante dell’Arsenal è stato fin qui il più deludente del lotto di attaccanti ad altissimo potenziale a disposizione della squadra e contro la Slovacchia, al momento della sostituzione ha mandato al diavolo l’allenatore "suggerendogli" di togliere Sneijder.

Van Marwijk ha preteso un chiarimento fra i due e pare comunque non avere la minima intenzione di privarsi di Van Persie per la partita più importante, nella quale l’Olanda andrà alla ricerca di rivincite per l’esito dei mondiali 1994 e 1998 quando uscì di scena, rispettivamente ai quarti e in semifinale, proprio per mano dei verdeoro.