Oldrini gioca la carta dell’acqua «gasata»

Giorgio Oldrini è davvero alla «canna del gas». Il sindaco «cubano» che in cinque anni ha trasformato Sesto San Giovanni nell’Havana di Fidel Castro sta per «gasare» l’acqua del palazzo del Comune. Ogni rubinetto sarà dotato, infatti, di un gasatore che serve a rendere l’acqua frizzante. Idea della giunta rossa per disincentivare l’utilizzo dell’acqua in bottiglia. Mentre la città s’interroga sul retroscena di quest’ennesima scelta, diciamo sorprendente, del sindaco «cubano», Forza Italia sceglie di «non commentare la notizia»: «La notizia dice tutto e ogni commento ci sembra superfluo. In una città che ha sempre più a che fare con omicidi a cielo aperto, invasioni di clandestini sulle aree dismesse e accampamenti di rom nelle periferie, la giunta Oldrini annuncia in pompa magna di aver reso più gradevole l’acqua dei rubinetti degli uffici comunali».

Denuncia firmata da Giuseppe Nicosia, vicepresidente uscente del consiglio comunale, che non sa cosa pensare di quest’iniziativa. Già, che pensare? Solo che Oldrini, in difficoltà, tenta di invertire il trend con le bollicine. Puerile.

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