Massimo livello di rischio. Letichetta applicata dallOsservatorio per le manifestazioni sportive del Viminale alla partita di domani sera allOlimpico, la finale di Coppa Italia tra Roma e Inter, non è delle più rassicuranti. Eppure si è rinunciato ad anticipare il match dalle 21 (ora per cui è schedulato) alle 18. Si è evitato di impedire la trasferta dei tifosi nerazzurri. E si è pensato bene di non prevedere alcuna limitazione alla vendita dei biglietti. Al punto che i circa 2mila tagliandi invenduti dei 31500 destinati alla tifoseria nerazzurra (gli stessi per quelli giallorossi: lOlimpico domani sera è ufficialmente campo neutro) saranno rivenduti liberamente. E quindi romanisti e interisti potrebbero trovarsi seduti fianco a fianco. Insomma, si punta tutto sulla prevenzione, sulla repressione. E sulla buona volontà dei tifosi. Quella invocata ieri anche dal presidente della Lega calcio Antonio Matarrese: «Non penso che i tifosi creino delle sommosse davanti al presidente della Repubblica», ha detto Matarrese probabilmente sopravvalutanto la soggezione istituzionale degli ultrà. Ma la fiducia è la parola dordine dellantivigilia della finale tra le due squadre che hanno dominato, tra tensioni e veleni, tutta la stagione. E così anche il prefetto di Roma Carlo Mosca usa parole da libro Cuore: «La decisione del Comitato è una prova di fiducia nei confronti delle due tifoserie, che dovranno essere responsabili e consapevoli dellimportanza dellevento, anche sotto il profilo dellimmagine internazionale del Paese». In ballo - nessuno lo dice ma è così - cè la finale di Champions League del maggio 2009, che Roma ha da tempo ottenuto ma che dovrà dimostrare di meritare nei prossimi dodici mesi a ogni occasione importante.
Il piano di sicurezza per domani sera prevede allinterno dello stadio 500 steward pronti a intervenire in caso di intemperanze delle tifoserie e circa2mila agenti delle forze dellordine allesterno. Sarà rafforzata la vigilanza anche nelle zone nevralgiche della città: gli incidenti si sono infatti spesso verificati lontani dallOlimpico. Olimpico che sin da oggi sarà illuminato e tenuto sotto controllo per evitare che vi siano nascoste allinterno armi da usare in caso di scontri.
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