«Il primo provvedimento se verrò eletta presidente? Snellire la giunta, oggi ci sono troppi assessori». Renata Oliveri, candidata della Cdl alla presidenza della Provincia, lo annuncia alla presentazione del suo programma elettorale. In caso di elezione, ridurrà il numero di «poltrone» rispetto ad Alessandro Repetto, presidente uscente e suo sfidante: «Repetto aveva tredici assessori, la Regione - che ha molte più competenze - ai tempi di Biasotti ne aveva nove. Quante ne toglierò? Deciderò insieme ai partiti, di certo non vedremo deleghe fantasiose per premiare partiti e poteri come succede adesso».
La Oliveri, giacca di velluto blu, quella dei manifesti elettorali, ha raccolto il suo programma in un libro di 54 pagine (si può vedere anche nel sito www.renataoliveri.it). «Ormai nemmeno la sinistra nega che Genova e la sua provincia siano avviati al declino. Parlano di discontinuità con il passato, prendono le distanze da quello che hanno fatto».
La Oliveri parte da uno dei problemi più sentiti: «La mia sarà una battaglia per il lavoro - spiega -. Non è possibile che il 70 per cento dei giovani sia rassegnato a non trovare un impiego a Genova. La Provincia gestisce i centri per limpiego, che oggi trovano un lavoro solo al 4 per cento dei disoccupati. La soluzione? Dobbiamo andare nelle scuole, dialogare di più con le imprese, contattare i giovani o chi sta per perdere il lavoro prima che il danno sia fatto. Nel campo della formazione da anni si seguono logiche di partito o amicizia: serve più concorrenza».
Per il suo programma, Renata Oliveri ha scelto il titolo «Una provincia utile». Ma la Provincia è un ente utile? «Per me i livelli indispensabili sono due, la Regione e il Comune. Tutto quello che sta in mezzo, Provincia compresa, può essere eliminato. Fin che esiste, però, la Provincia va fatta funzionare bene». Che significa anche «non viaggiare a rimorchio della città di Genova o del governo». «Faremo sentire la nostra voce nella gestione del porto e dellaeroporto - promette la Oliveri-. Su Terzo valico e Gronda, Repetto si è allineato alle posizioni del governo, potrebbe essere accusato di omissione di intervento. Il Comune di Genova, poi, ha creato una miriade di società solo per sistemare i suoi politici».
Cè poi lambiente. La Oliveri parte dai rifiuti: «La società che gestisce la raccolta differenziata non può essere la stessa che ha in mano la discarica, la peggiore del Nord Italia. È un freno allinnovazione e un conflitto di interessi che voglio eliminare». E arriva allinceneritore: «Il progetto con la firma di Repetto non va bene. Un inceneritore fatto male crea problemi seri».
A famiglie e piccoli Comuni lancia infine un messaggio: «Le risorse ci sono, negli ultimi anni sono state disperse. Se verrò eletta, aiuterò le famiglie e destinerò fondi a sostegno dei piccoli comuni».
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