Oltre al rock tante notizie e una pioggia di serial

Le lettere restano quelle, il significato che ci sta dietro cambia. E per Mtv Italia quella emme iniziale va intesa come «molto di più». Sottinteso: della musica. Per la presentazione del palinsesto autunnale, infatti, l’amministratore delegato Gian Paolo Tagliavia ha sfoggiato ottimismo, nuove produzioni e felici ritorni, con una missione su tutte: raccontare ai giovani (tra i 16 e i 24 anni) un mondo nei quali loro stessi abbiano voce in capitolo. «C’è troppa tv fatta da adulti che parla dei giovani - ha detto Tagliavia - noi vogliamo fare servizio ai giovani, e raccontare storie di ragazzi veri, diversi dalle etichette negative che se ne fanno, dai bamboccioni alle veline». Insomma, la musica c’è ma non è più l’unica colonna sonora di un canale che, prosegue Tagliavia, «è appena stato riconosciuto dall’Authority delle telecomunicazioni come uno dei nove principali nazionali. Dodici anni fa eravamo il canale dei videoclip, ora ce la giochiamo con la concorrenza più importante».
Ecco perché accanto alla musica (Video Music Awards, European Music Awards, Trl, perfino una gara che permetterà a due giovani band di esibirsi negli Usa) Mtv sfornerà da settembre novità a pioggia nel genere serial tv, come Hard Times, storia di uno studente nerd che passa dall’emarginazione alla popolarità perché è superdotato, e le due serie vampiresche Valemont (mix tra Lost e Twilight) e True Blood. Attesi anche, da novembre, If you really knew me, docureality che racconta (cercando di smontarle) le differenze estetiche tra studenti di liceo in Usa, e Dead Set, serie british che racconta cosa accadrebbe se fuori dalle mura del Grande Fratello gli zombie si impossessassero del mondo all’insaputa dei concorrenti. Tra le produzioni italiane, il ritorno del programma di informazione sessuale Loveline (ancora da definire la conduttrice erede di Camila Raznovich) e la conferma del popolare sketch-show I soliti idioti.

Infine, le news: vince la formula delle storie-simbolo, con speciali settimanali dedicati a casi curiosi, come igiovani padani della Lega Nord, i giovani militari italiani in partenza per l’Afghanistan o i ragazzi che vivono nei ghetti delle periferie metropolitane.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica