Oltre un secolo di motociclismo: dalla Bianchi Freccia di Nuvolari alla MV Agusta 500 di Agostini

La motocicletta da «oggetto» a fenomeno culturale. Questo il senso della mostra La motocicletta italiana che la fondazione Antonio Mazzotta ospiterà dal 28 ottobre fino al 12 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 19.30.
Attraverso trenta opere d’arte, cinquanta manifesti d’epoca, trenta motociclette, fotografie e abbigliamenti storici, si ripercorre l’epopea della due ruote italiana, tutt’ora protagonista di grandi performances dello sport italiano, non meno che fedele compagna nel lavoro e nelle vacanze degli italiani. Muovendosi su differenti piani di lettura, la mostra propone tre capitoli principali: il primo definisce l’evoluzione, nella tecnologia e nel design della moto italiana, dalla prima motocicletta, la Lilliput del 1899 alle creazioni più innovative degli anni Novanta. Il secondo si concentra sullo sport e sui costumi italiani, attraverso la storia di grandi marchi come Frera o Gilera.

Per finire, poi, il terzo capitolo presenta un filone iconografico, dai film come Vacanze romane e Il vigile a manifesti e copertine di riviste del settore.

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