Oltre venti giorni di combattimenti

È il 27 dicembre 2008 quando le forze armate israeliane aprono la campagna militare con l'intento di «colpire duramente l'amministrazione di Hamas», «generare una situazione di maggiore sicurezza intorno alla Striscia di Gaza» e soprattutto limitare il lancio di razzi da parte del gruppo integralista, causa di 15 morti in otto anni. I combattimenti sono andati avanti fino al 18 gennaio del 2009. L’attacco avrebbe causato oltre mille morti. Secondo varie fonti, tra le quali Amnesty International, anche le forze di Hamas avrebbero compiuto sia durante che dopo l'operazione Piombo fuso torture, sequestri ed uccisioni nei confronti di sospetti collaborazionisti di Israele.

Nel settembre 2009 è stata presentata la relazione della missione Onu che dall'aprile 2009 ha indagato sul conflitto. Secondo quanto riferito dal presidente Richard J. Goldstone vi sarebbero state violazioni dei diritti umani da entrambe le parti, ma le critiche maggiori sono state riservate all'operato delle forze armate israeliane.

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