È «One Ford» soprattutto nell’auto elettrica

nostro inviato a Detroit

Non c’è da stupirsi se anche il primo grande salone automobilistico dell’anno, quello ormai in dirittura d’arrivo di Detroit, sia in buona parte dedicato all’efficienza dei motori e al modo con cui tagliare ancora di più le emissioni. L’impegno dei costruttori è massimo su questo fronte. Scatenati sull’elettrico e sull’ibrido sono gli americani, Chrysler esclusa. General Motors ha in tasca la sua soluzione Volt-Ampera da qualche anno ed è pronta a rendere il progetto operativo; Ford, proprio a Detroit, ha deciso di lanciarsi a capofitto nella sfida, dedicando lo show di apertura della rassegna alla presentazione della gamma super ecologica. Chrysler, seguendo i dettami di mister Sergio Marchionne, è più fredda su questo fronte e solo nel 2013 farà vedere la sua ibrida (Chrysler 300C-Lancia Thema), mentre nel 2012 sulle strade americane comincerà a circolare la Fiat 500 elettrica.
A Detroit, comunque, il trio Bill Ford-Alan Mulally-Mark Fields ha fatto centro, calamitando l’attenzione dei media di tutto il mondo grazie a una saggia regia: il numero uno del gruppo, Mulally, ha infatti miscelato sapientemente l’ecologia con l’occupazione. E così, insieme all’annuncio di 7mila nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, hanno sfilato nell’arena del Cobo Center i modelli della gamma «verde». Il fatto importante, a differenza per esempio della rivale diretta General Motors, di Renault o Nissan (queste ultime peraltro assenti a Detroit) è che le novità a zero emissioni di casa Ford riguardano modelli già di successo, il cui stile è ben definito seppur, in queste versioni, con qualche modifica che comunque non stona con il resto della struttura. Ecco, allora, le due declinazioni di C-Max (Hybrid ed Energi) e la Focus Electric, pronte per l’Europa nel 2013, proposte insieme al furgone Transit Connect per ricordare l’importanza del trasporto delle merci «pulito» nelle città. Il tutto nel segno della filosofia lanciata dall’amministratore delegato Mulally, ovvero il concetto «One Ford» con il quale la casa di Dearborn intende lo sviluppo di prodotti globali in grado di offrire ai clienti di tutto il mondo una scelta sempre più ampia e miglioramanti in termini di nuove caratteristiche, tecnologie intelligenti e risparmio di carburante. La strategia di Ford, come ha spiegato Mulally, «è quella di introdurre versioni elettriche di modelli già esistenti con i carburanti tradizionali». L’attacco americano al mercato globale riguarda, dunque, soprattutto il segmento C (auto medie) che rappresenta, a livello generale, la vendita di un veicolo su quattro. Passiamo ora in rassegna la gamma con la scossa. La Focus Electric adotta un motore elettrico alimentato da batterie ad alta efficienza e ricaricabili in 3-4 ore. La vettura propone la tecnologia di connettività MyFord Touch (questa funzione di «ricarica conveniente», supportata da Microsoft, consente all’automobilista Usa di avere a portata di mano le tariffe di fornitura elettrica più vantaggiose) e introduce MyFord Mobile, un sito web con relativa applicazione per smartphone che permette di monitorare le funzioni del veicolo e configurare le impostazioni in modalità remota (stato di ricarica e autonomia a disposizione, timer di ricarica, Gps, precondizionamento dell’interno). Ford fornisce anche la stazione di ricarica da 240 volt con montaggio a parete.


C-Max Energi a 5 posti è il primo ibrido elettrico ricaricabile plug-in, ed è esposto insieme alla versione Hybrid. I nuovi modelli arricchiscono le proposte di Ford, con i modelli Fusion ed Escape Hybrid già presenti negli Stati Uniti.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica