Valerio Onida, uno dei quattro candidati alle primarie del centrosinistra milanese che si terranno domenica prossima ha speso complessivamente per la sua campagna elettorale 196 mila euro. Lo ha reso pubblico lo stesso candidato, che ora chiede agli avversari di fare altrettanto.
«Per un autentico rinnovamento della politica la trasparenza è fondamentale - dice Onida - Qualche settimana fa, iniziando la mia campagna elettorale, decisi di rendere pubblica la mia dichiarazione dei redditi, invitando gli altri candidati a fare altrettanto. Oggi - afferma Onida - avvicinandosi il momento del voto, ho deciso di anticipare e rendere pubblica la rendicontazione provvisoria dei costi sostenuti per la mia campagna».
Onida insomma, una volta di più incalza gli avversari: «Sono convinto che il rispetto delle regole e la parità di condizioni siano elementi essenziali del processo democratico; penso inoltre che chi si candida allamministrazione della cosa pubblica debba per primo dimostrare assoluta trasparenza. Per quanto mi riguarda mi sono impegnato a rispettare i tetti di spesa fissati dal codice di comportamento che abbiamo tutti sottoscritto al momento della candidatura», prosegue lex presidente della Corte costituzionale.
«Allinizio della campagna elettorale il Comitato per le primarie - spiega lex presidente della Corte costituzionale- ha definito un regolamento che imponeva ai candidati un criterio di sobrietà, raccomandazione quanto mai opportuna visto anche il difficile momento che sta attraversando il nostro paese, sul piano economico e sul piano morale».
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