Et voilà, con un movimento tipico da prestigiatore Luigi Ontani svela una delle sue maschere di cartapesta. In tutto sono 14, e sono state pensate per il progetto Mardei Guttavi, un omaggio che lartista ha realizzato per una mostra che tutto pare fuorché una mostra. Ontani è ormai abituato a stupirci, ma lunedì prossimo farà, se possibile, ancora di più. Ha pensato e poi tradotto in realtà, in collaborazione con Pietro Simonelli, un tableau vivant che rievoca i Carnevali romani di fine Ottocento. Le maschere, come si faceva un tempo, sfileranno per la meravigliosa via Margutta, che nel XIX secolo era il palcoscenico indiscusso di queste sfilate. Ma non saranno 14 anonime maschere, bensì omaggio a grandi artisti e protagonisti di questa storica strada. Poussin, Valadier, Mancini, de Pisis, Severini, Franchina, Van Lear, Fortuna, Nino Costa, Federico Fellini e altri, celebrati alla maniera stravagante di Ontani, che ha «rivissuto» su di sé, come dice il curatore della mostra Pier Gabrielli Vangelli «le loro fattezze, e al di là di queste le loro anime e le loro storie, gli umori, le passioni». La sfilata giungerà fino al cortile del civico 54 della via, che per loccasione sarà ricoperto da un tappeto di fiori, e le maschere rimarranno in mostra, fino fine novembre, presso la galleria di Valentina Moncada. A dicembre infine riprenderanno una nuova strada per giungere fino al Macro, attivo sostenitore di questa iniziativa.
Via Margutta è la strada da sempre considerata appannaggio degli artisti; la strada che ospitò Pablo Picasso, Sartorio, e che ora ospita anche latelier di Luigi Ontani, il quale, a modo suo, celebra un po anche la propria casa. Fino al 30 novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.