Opel, Berlino nicchia: migliorare le proposte E Fiat guarda a Saab

Riunione per la decisionesulle tre offerte. Gm scorpora Opel. Un portavoce: "Verranno portate avanti due trattative parallele". Steinbruck: "Prestito ponte da 1,5 miliardi". Montezemolo: "Fatto il possibile. E ora Fiat guarda anche a Saab

Opel, Berlino nicchia: 
migliorare le proposte 
E Fiat guarda a Saab

Berlino - Oggi è il giorno del giudizio. Ma forse no. Il governo tedesco potrebbe dare il via libera già oggi a un finanziamento ponte pubblico per la Opel. Lo ha detto il ministro delle Finanze, Peer Steinbrueck, all'emittente tv Ard. E' "possibile" che durante il vertice in programma per oggi si decida di concedere alla casa automobilistica un prestito ponte statale "dell'ordine di grandezza di 1,5 miliardi di euro" ha detto il ministro. Oltre alla questione del finanziamento ponte e della scelta dell'acquirente della Opel, ha aggiunto, oggi si farà il punto anche su una possibile amministrazione fiduciaria per la controllata Gm. Ma l'esecutivo potrebbe rinviare la scelta sul partner da affiancare a Opel.

Due trattative parallele Dal vertice su Opel in programma questa sera in Cancelleria federale a Berlino potrebbe non uscire il nome del prossimo partner della casa automobilistica tedesca. "È piuttosto improbabile che il risultato consisterà nel fatto che le trattative future verranno condotte soltanto con un investitore, è molto più probabile che dopo i colloqui di questa sera con tutti i soggetti coinvolti si porteranno avanti le trattative con almeno due potenziali investitori". Lo ha detto il vice portavoce del governo tedesco Thomas Steg.  

Guttenberg non si accontenta Il ministro dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, ha ribadito oggi che tutti i piani presentati dai tre concorrenti per rilevare Opel devono essere migliorati. Inoltre, ha aggiunto Guttenberg, "restano ancora aperte tante questioni" sulla faccenda Opel e che la porta "è ancora aperta per altri investitori a farsi avanti". Il ministro ha infine sottolineato che se non si arriva a un accordo con gli investitori, bisogna "prendere in considerazione altre soluzioni" fra cui l’insolvenza controllata.

Opel separata da Gm Il consiglio di supervisione di Opel ha approvato la separazione legale da General Motors, dalla quale la casa tedesca era già autonoma finanziariamente. Lo ha riferito il presidente del consiglio di fabbrica di Opel, Klaus Franz. Passano quindi a Opel GmbH tutti gli impianti europei della compagnia, l’organizzazione commerciale e alcuni asset di Gm. Franz ha spiegato che Opel sarà libera da debiti una volta che avvierà l’integrazione con il suo futuro partner.

Montezemolo spera "Qualunque cosa uno possa dire oggi potrebbe sbagliare: quando ci sono delle lotterie è meglio aspettare i risultati". Così il presidente di Fiat, Luca di Montezemolo ha risposto sulle possibilità di successo dell'operazione per Opel in Germania. "Oggi è un giorno di tregua - ha detto - perché onestamente non c'é nulla da dire, se non quanto è già stato detto: non c'é assolutamente niente di nuovo". Montezemolo sottolinea di essere "stato molto contento dell'operazione Chrysler, che è stata una grande grande operazione". Ed ora l'occasione per Opel in Germania, aggiunge, "è una straordinaria opportunità, perché è in questi momenti che gli imprenditori vanno a cercare occasioni. Quindi io mi auguro che ci siano le condizioni. Marchionne ha fatto tutto quello che si poteva e si doveva fare. Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto, e quindi c'é la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. Adesso entrano in campo tutta una serie di componenti decisionali".

E ora il Lingotto guarda anche a Saab Il gruppo fiat "è uno dei partner con cui siamo in contatto per la vendita di Saab".

Così all’agenzia "france presse" un portavoce del governo svedese, che non ha però voluto precisare chi siano gli altri potenziali acquirenti della casa svedese in amministrazione controllata che fa parte delle attività europee di General Motors.

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