Dicono che questanno non sarà il solito Federer contro Nadal. E infatti sarà Clijsters contro Henin. Gli Open dAustralia che stanotte aprono la stagione del tennis 2010 ammiccano più al tabellone femminile, nel quale la grande novità è il rientro di una vecchia conoscenza, ovvero Justine Henin. Considerata (giustamente) la regina dei gesti bianchi del tennis, aveva mollato per noia nel maggio 2008 dopo 41 titoli di cui 7 del Grande Slam, e ora, per noia, è tornata a giocare. Anche se in realtà cè pure una motivazione in più: linvidia.
La Henin, infatti, è belga, così come Kim Clijsters appunto, dalla quale la dividono carattere, fortuna e vita. Mentre Kim, fiamminga, è sempre stata la ragazza ricca e solare del tennis, Justine, vallone, è stata laltra faccia dellumanità con una storia da libro Cuore: una madre morta per tumore quando lei aveva 12 anni, il litigio con la famiglia e il successivo lungo allontanamento dal padre, dai fratelli e dalla sorella, il matrimonio con lallenatore Piere-Yves Hardenne naufragato poi in un divorzio. In pratica un pianto continuo.
Così il paragone tra le due è sempre stato assordante e lo è diventato ancor di più quando Kim, la scorsa estate, ha deciso di tornare a giocare nel circuito che aveva abbandonato per sposarsi e diventare mamma. Il risultato è una foto che campeggia ora sui libri del tennis, con Kim sul campo centrale degli Us Open in compagnia della piccola Jade e della coppa del torneo 2009. Impossibile insomma resistere: Justine, messa a posto la situazione familiare con la grande riconciliazione, ha ritrovato un po di sorriso e ha pensato che fosse arrivato il momento di regolare i conti con la rivale di sempre, più rivale lei di tutte le Williams del mondo. Ed ecco quindi il grande ritorno, avvenuto proprio in previsione di Melbourne e con lantipasto servito giusto una settimana fa a Brisbane, in finale, primo incontro dopo la rentrée. Ovvero: Clijsters che in vantaggio 6-3, 4-1, riesce a regalare otto games consecutivi alla Henin finendo però per vincere 8-6 al terzo set. Questo per dire che, comunque vada, a Melbourne non si accettano scommesse.
In casa Italia invece qualche euro si può tranquillamente puntare sul fatto che le nostre ragazze - sei, con Pennetta e Schiavone in testa - faranno sicuramente meglio degli uomini (cinque), per i quali la seconda settimana del torneo resta un miraggio. Il tabellone non sorride neppure alle nostre lady, ma chissà perché loro ci danno sempre qualche speranza in più.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.