Operai morti alla Saras: il pm chiede 5 condanne

Una requisitoria di oltre tre ore del pm di Cagliari Emanuele Secci, titolare dell’inchiesta sull’incidente che il 26 maggio 2009 causò la morte di tre operai di una ditta d’appalto, la Comesa, alla Saras di Sarroch (Cagliari), Daniele Melis, di 26 anni, Pierluigi Solinas di 27 anni, e Bruno Muntoni di 51. Furono stroncati dal gas.
Secci ha chiesto al giudice una multa di 800mila euro per la Saras, nella persona del suo rappresentante legale Gianmarco Moratti, due anni e quattro mesi di reclusione per Guido Grosso, direttore dello stabilimento, due anni e due mesi per Antonello Atzori, responsabile dell’impianto, un anno per Francesco Ledda, rappresentante legale della Comesa, due anni e otto mesi sia per Dario Scafardi, direttore generale della Saras e per Mario Gregu, 52 anni, direttore delle operazioni industriali dello stabilimento.


Il magistrato è titolare anche dell’inchiesta sull’incidente che la settimana scorsa provocò la morte di Pierpaolo Pulvirenti, 30 anni, dopo che l’operaio aveva respirato idrogeno solforato mentre lavorava nel reparto Dea3 della Saras, insieme al collega, Gabriele Serrano, 23 anni (rimasto intossicato). Al processo si sono costituite parte civile la Fiom-Cgil e la Cisl, mentre hanno rinunciato le famiglie delle vittime per il risarcimento di 5 milioni di euro offerto dalla Saras.

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