Un operaio: "Gli idranti erano rotti. Tre estintori su cinque erano vuoti"

Grave accusa di Fabio Simonetta, giovane operaio delle acciaierie Thyssenkrupp: "Sono corso sul posto perché ho sentito le esplosioni. Ho fatto quello che potevo". Intanto i sindacati hanno indetto, per la categoria, uno sciopero di due ore il 14 dicembre

Un operaio: "Gli
idranti erano rotti. Tre estintori su cinque erano vuoti"

Torino - "Gli idranti erano rotti. Tre estintori su cinque erano vuoti. Il liquido mi arrivava in faccia anzichè andare sulle fiamme". A raccontarlo è Fabio Simonetta, giovane operaio delle acciaierie Thyssenkrupp, che lavorava in un altro reparto. "Sono corso sul posto perchè ho sentito le esplosioni. Ho fatto quello che potevo", spiega davanti alla fabbrica. Simonetta, ferito a una mano, è stato ricoverato all’ospedale di Rivoli ed è stato dimesso.

"Le fiamme ci hanno investito" I testimoni "Le fiamme ci hanno investito, sembrava un’onda anomala del mare, ma anziché acqua era fuoco". È la drammatica testimonianza di Antonio Michele Boccuzzi, operaio di 34 anni, che nell’incendio all’acciaieria ha riportato ustioni al viso e alla mano destra. "Se chiudo gli occhi - spiega - vedo ancora le facce dei miei colleghi. Erano torce di fuoco. Ho cercato di aiutarli, strappavo loro i capelli bruciati, pezzi di vestiti". L’operaio racconta: "C’è stato un piccolo incendio di olio. Pensavamo di riuscire a spegnerlo e abbiamo preso gli estintori. Ma le fiamme si sono allargate e alzate, ci sono state delle esplosioni". "Ho visto l’inferno - racconta un altro -. Antonio era avvolto nelle fiamme e gridava 'Aiutatemi, muoio'. Ma era impossibile avvicinarsi". Così Giovanni Pignalosa, operaio della Thyssenkrupp e delegato della Fiom, racconta i drammatici momenti vissuti in fabbrica nella notte. "Abbiamo aiutato alcuni operai, ustionati ma in grado di camminare, a uscire dallo stabilimento" spiega. Pignalosa, che è delegato della Fiom, è uno degli operai intossicati nell’incendio di questa notte. Lavora all’acciaieria da dodici anni.

Sciopero dei metalmeccanici I lavoratori metalmeccanici di tutt’Italia si fermeranno per due ore venerdì 14 dicembre per chiedere maggiore prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Le due ore di sciopero - spiega il segretario nazionale della Uilm Mario Ghini - sono in aggiunta alle otto ore di sciopero proclamate per la città di Torino per lunedì 10 dicembre per la morte dell’operaio della Thissenkrupp e alle otto ore, proclamate per la stessa giornata per la città di Terni, sede del gruppo.

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