Operazione riuscita, se tutto va bene Totti torna a ottobre

Il capitano spera di potere anticipare il rientro per la Champions

«Le aspettative sono buone, ci sono le premesse per un recupero veloce. Diciamo che dovrebbe tornare integro per l’esordio (metà settembre) della Champions League. Il professor Pier Paolo Mariani fa il punto della situazione a poche ore dall’intervento eseguito sul ginocchio di Francesco Totti. Il capitano è stato sottoposto a un’operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. «Sapevo cosa avrei trovato - dice riferendosi alle previsioni - e quello ho trovato. Abbiamo sostituito il crociato con una parte del tendine rotuleo. Era presente anche una piccola lesione meniscale. La rottura parziale del legamento può sembrare benigna ma non lo è per chi svolge una professione come il calciatore. L’operazione tecnicamente è andata bene - continua Mariani -, è durata un’ora, il tempo minimo per questo tipo di interventi». Quanto al post operatorio un recupero in quattro mesi «è un’ottica realistica. Lo ridarò allo staff tecnico tra un mese». Per ora Totti resterà tre giorni in clinica (oggi è prevista la visita del candidato sindaco Alemanno), poi per un mese dovrà sottoporsi a una riabilitazione fisioterapica. «È fiducioso, sereno - ha concluso - lo spirito è migliore rispetto all’altra volta».
Intanto proseguono le voci sui probabili acquirenti della Roma. La famiglia reale del Dubai, tramite lo Sceicco Saeed Al Maktoum fa sapere da Pechino, dove lo Sceicco stesso è stato impegnato nella gara di skeet della prima prova di coppa del Mondo di tiro a volo, che è interessato all’acquisizione della società giallorossa. «Non seguo molto il calcio - dice Saeed Al Maktoum, quarto ai Mondiali, in una nota diffusa dalla Federazione italiana tiro a volo - ma so che la mia famiglia vuole trattare per la Roma, e ci sono stati dei contatti: vorrà dire che in Italia verrò più spesso di quanto già faccio». I Signori degli Emirati Arabi si sarebbero fatti avanti tramite il loro fondo d’investimenti dopo il fallimento della trattativa portata avanti per l’acquisto del Liverpool. Le grandi passioni degli Al Maktoum, sceicchi degli Emirati Arabi, sono i cavalli e i piattelli. Amano e frequentano l’Italia, l’Umbria in particolare per gli impianti di tiro e i percorsi di endurance ippica.
Nei giorni scorsi, sempre a Pechino, era stato chiesto ad Ahmed, proprietario delle linee aeree Emirates e quindi sponsor dell’Arsenal, se era vero che la sua famiglia, gli Al Maktoum, fosse interessata all’acquisto della Roma.

Lui aveva risposto con un sorriso furbo: «il calcio mi piace, adoro l’Italia». Ieri Saeed è stato più chiaro: «Sapete che il mio sport è il tiro a volo, ma mio nipote Mohamed ama il calcio e si è molto interessato alla Roma».

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