Ora Abertis punta al rinvio

Laura Verlicchi

da Milano

Autostrade e Abertis potrebbero «congelare» la fusione in attesa di tempi migliori. Proprio su questo progetto starebbe lavorando l’amministratore delegato della società spagnola, Salvador Alemany Mas, in queste ultime ore che separano le società dall’assemblea decisiva. Oggi, infatti, i soci di Autostrade sono chiamati a deliberare sul dividendo straordinario, in funzione appunto della fusione che, secondo la tempistica originariamente decisa, dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre. Ma mentre fino a pochi giorni fa gli spagnoli si erano detti assolutamente contrari a uno spostamento, adesso c’è un cambio di rotta. «È importante guardare al futuro», e anche «se ora non è possibile, si tenterà di realizzare il progetto più avanti», spiegano dal quartier generale di Barcellona, dove, in assenza dell’amministratore delegato, è rimasto il suo braccio destro, il direttore generale della gestione corporativa Josep Martinez-Vila. Il gruppo spagnolo intenderebbe aspettare un quadro normativo italiano più preciso, tanto più che, si fa notare da Barcellona, l’Unione europea non ha ancora deciso.
E proprio questo giustificherebbe l’impegno per congelare la fusione, anziché archiviarla definitivamente, consentendo a Bruxelles di tenere aperto il dossier in attesa delle risposte del governo italiano che il commissario al Mercato interno, Charlie McCreevy, aspetta per metà gennaio. E Autostrade? «La decisione di rinviare la fusione sarà comunque presa congiuntamente - assicura il portavoce di Abertis - per ora non c’è, ma una cosa certa è che dopo l’assemblea una decisione sull’operazione uscirà». Per ora, lo scenario è ancora abbastanza aperto, perché «nonostante l’incertezza c’è la volontà di portare avanti un progetto comune», sostiene lo stesso portavoce.
Intanto, il titolo Autostrade continua a soffrire: ieri ha chiuso in calo dell’1,6%. Nel corso della seduta, tra l’altro, Morgan Stanley ha collocato l’1,12% del capitale della società.

E l’opposizione va all’attacco: «Sulla vicenda Autostrade-Abertis il governo deve immediatamente intervenire per bloccare il ministro Di Pietro che, con le sue dichiarazioni, sta gravemente danneggiando una società quotata in Borsa», ha detto il responsabile infrastrutture di Forza Italia, Maurizio Lupi, che, con il capogruppo azzurro in commissione Trasporti alla Camera, Angelo Sanza, ha presentato un’interpellanza urgente al presidente del Consiglio per sapere quali sono le intenzioni dell’esecutivo.

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