Ora Berlusconi disobbedisce ai medici: già oggi il premier torna a lavorare a Roma

Dopo l’intervento il Cavaliere vuol presiedere stasera il vertice Pdl sulla giustizia. Nessun problema con la Lega per le amministrative: il patto col Carroccio è saldo. Berlusconi vuole ufficializzare, in settimana, la candidatura di Lettieri a sindaco di Napoli

Ora Berlusconi disobbedisce ai medici:  
già oggi il premier torna a lavorare a Roma

Roma - Silvio Berlusconi non vuole fermarsi. E così, malgrado le proteste del professor Zangrillo, che gli ha consigliato quattro giorni di riposo dopo l’intervento maxillo-facciale, il premier appare intenzionato a fare ritorno a Roma già nella giornata di oggi. Salvo ripensamenti dell’ultima ora, Berlusconi presiederà in serata, a Palazzo Grazioli, una riunione per fare il punto sulla riforma della giustizia. Ma c’è chi ipotizza una sua presenza già in mattinata al Quirinale, dove è convocato il Consiglio Supremo di Difesa.
Se gli appuntamenti di oggi sono ancora avvolti da un velo di incertezza, di certo domani Berlusconi sarà in Consiglio dei ministri per la presentazione della riforma costituzionale della giustizia. Ieri il testo non è stato portato alla riunione del pre-consiglio ma Gianni Letta ha assicurato che i tempi saranno rispettati. Tant’è che nella convocazione del Cdm, il disegno di legge appare al primo punto.

Il premier resta intenzionato ad andare avanti spedito anche sul binario parallelo della riforma delle intercettazioni e sul processo breve. Non ci sarà, però, una sovrapposizione tra i vari provvedimenti. A livello di comunicazione il premier ha inviato un messaggio chiaro ai dirigenti del Pdl: «Bisogna far uscire le contraddizioni dell’Udc e del Pd sulla separazione delle carriere», magari citando i contenuti della bozza Boato in alcune parti assimilabile all’attuale progetto di riforma. Nel frattempo il Guardasigilli Angelino Alfano, è stato oggi a Strasburgo per presentare in Europa il «piano di efficienza della giustizia civile». Un’occasione in cui ha affrontato il problema degli indennizzi per i ritardi della giustizia, un tema destinato ad avere un’importanza strategica nel perorare la necessità del processo breve, per il quale lunedì scade il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione alla Camera.

Il premier continua anche a lavorare di buona lena sulle amministrative. Le liste vanno predisposte entro fine mese e Berlusconi non ha colto motivi di preoccupazione nell’annuncio della Lega, intenzionata ad allearsi con il Pdl solo a Milano, Torino e Bologna. Innanzitutto è data praticamente per certa un’intesa per Varese. Ma più in generale il presidente del Consiglio ritiene indissolubile il patto di lealtà con il Carroccio. Berlusconi sarebbe anche intenzionato a ufficializzare entro la settimana la candidatura di Gianni Lettieri per Napoli. Resta sempre aperta, invece, la questione del «rimpastino». Il gruppo dei Responsabili si è riunito per definire una mappa delle richieste da avanzare al premier, in attesa di un incontro con Alfano, previsto per oggi.

La linea è quella di chiedere al presidente di procedere alle nomine che riguardano il gruppo in un’unica tornata. Un modo, spiegano, per sancire in maniera visibile e ufficiale l’ingresso politico dei Responsabili come terza gamba della maggioranza.

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