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Un’ora in coda: l’autobrennero lo deve risarcire

Ci sono voluti quattro anni e molta tenacia ma molti automobilisti italiani potranno dire grazie ad un commerciante di Trento che ha creato un importante precedente in fatto di diritti negati. Il nostro eroe si chiama Angelo, ed è rimasto imbottigliato un’ora in autostrada a causa di un incidente, perdendo un appuntamento di lavoro. Così ha fatto causa alla Società del Brennero Spa: ora il giudice di pace l’ha condannata a pagare 200 euro per non aver segnalato l’intoppo all’ingresso della tratta con adeguate lavagne luminose. Il fatto è avvenuto a Bolzano nel maggio del 2002. Il commerciante rimane bloccato un’ora a causa della lunga coda che si è formata per un incidente avvenuto un’ora e tre quarti prima. L’appuntamento di lavoro salta. Angelo scrive una lettera di protesta alla direzione della A22 chiedendo un risarcimento esistenziale per il disagio subito.

La società però declina ogni responsabilità, così Angelo avvia un’azione civile di risarcimento. La causa è durata quattro anni ma alla fine il giudice di pace di Bolzano ha riconosciuto la responsabilità dell’A22 e l’ha condannata al risarcimento di danni e spese di giudizio. \

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