Ora dalle intercettazioni spunta il derby con l’arbitro «precotto»

Luca Russo

Continua lo scandalo del calcio. Ieri nuove rivelazioni sono arrivate dall’interrogatorio di Dario Galati, un impiegato della Figc che ha rivelato come i sorteggi della serie B non si facevano affatto. Galati ha detto: «Il 22 ottobre vi era l’anticipo di serie B era Genoa-Sampdoria. Il giorno 21 ottobre, giovedì, non ricordo se Pairetto a la Fazi mi comunicarono che l’arbitro per quella partita era Livio Bazzoli. Io chiamai bazzoli per comunicargli che era stato sorteggiato e lui si mise a ridere e mi disse: “Quale sorteggio? Io lo sapevo già da ieri”. Io replicai che era impossibile e continuai a dare il resto della designazione, cioè i nomi dei guardalinee e del quarto ufficiale di gara». La parola resta alla magistratura.
Per il Genoa prosegue intanto il mercato. Preziosi lo aveva promesso: «Torno dalle vacanze e arriveranno le prime ufficializzazioni del mercato». Detto, fatto. E se per il nuovo tecnico Gasperini la presentazione dovrebbe avvenire domani prima dell'assemblea degli azionisti, il timbro dell'ufficialità su altri due arrivi c'è stato nella serata di ieri. Omar Milanetto e Martin Bolzan Adailton sono due giocatori del Genoa. I due calciatori avevano già raggiunto da tempo un'intesa e ieri hanno definito l'accordo con la società rossoblù. Si tratta di due rinforzi importanti. Milanetto, 31 anni l'ultima stagione a Brescia con 33 partite e 8 gol, torna alla corte di Enrico Preziosi dopo esservi stato ai tempi del Como. Esperto, mobile e con una buona propensione all'inserimento, sarà il perno del centrocampo rossoblù. Poi c'è Adailton. L'attaccante brasiliano dalla grande esperienza nel campionato italiano, nell'ultima stagione con la maglia del Verona ha realizzato 15 gol in 39 partite. Sarà lui dunque uno dei terminali offensivi del Genoa della prossima stagione. L'altro potrebbe essere quel Dino Fava Passaro che già a gennaio sembrava in procinto di vestire la maglia del Grifo. Una squadra dunque che si annuncia competitiva e che potrebbe esserlo ancora di più se si concredizzasse la strada che i legali rossoblù intendono intraprendere: quella della revisione dei criteri di ripescaggio. L'ultimo week end dell'avvocato Andrea D'Angelo, reggente della Fondazione Genoa assieme all'avvocato Sergio Maria Carbone e legale del Genoa, è passato così nel preparare di un documento-proposta da consegnare alla Figc. «Ci stiamo lavorando - ha confessato D'Angelo - è importante lavorare sui tempi di questa proposta che punta a rivedere i criteri di ripescaggio». E si perché se ora ci si attenesse ai principi sui ripescaggi affermati in un documento della Figc, datato 15 febbraio e con firma Franco Carraro, il Genoa sarebbe tutt'altro che favorito. «Si collocherebbe a metà a causa dell'enorme valore del risultato sportivo dell'ultima stagione che tali criteri attribuiscono rispetto al palmares e al bacino d'utenza - dichiara ancora il legale rossoblù -. È chiaro che alla luce di quanto successo con calciopoli questi valori sono stati stravolti e quindi vanno valutati in maniera diversa. È questo che chiediamo». Insomma per ora nessuna richiesta esplicita di risarcimento danni dopo la sentenza farsa della Caf della scorsa estate. Anche perché di mezzo c'è una conciliazione firmata in inverno che andrebbe prima annullata con un evidente dilatazione dei tempi. «Noi crediamo invece - ha concluso D'Angelo - che i tempi per rivedere i criteri di ripescaggio ci siano tutti». E novità potrebbero arrivare a cavallo tra la prima e la seconda sentenza del procedimento sportivo a carico delle società coinvolte in calciopoli.

Intanto proprio la Fondazione Genoa si candida a gettare un seme importante per la creazione di un nuovo sistema calcio. Il 15 luglio nell'aula magna della facolta di Giurisprudenza si terranno due tavole rotonde dal titolo «Quale riforma per il calcio».

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