Ora Garrone vuole cacciare Cassano Tra 15 giorni la decisione della Lega

(...) dopo la querelle con Del Neri che aveva anche portato alla frattura con l'amministratore delegato Beppe Marotta, pronto (e con il senno di poi viene da chiedersi se non sarebbe stato meglio così) a cederlo in prestito a gennaio alla Fiorentina di Prandelli, che nel frattempo aveva perso Mutu.
Ora, però, lo scenario è cambiato e ieri mattina è stata recapitata a casa del giocatore la raccomandata del club che gli annunciava la decisione di metterlo fuori rosa e che di non presentarsi nemmeno agli allenamenti. Cassano infatti ieri alla rifinitura non si è fatto vedere e in realtà non è nemmeno uscito dalla casa di Quinto. Si è sentito spesso invece con il procuratore Beppe Bozzo, che intanto ha chiesto al club di permettere al giocatore di allenarsi a Bogliasco quando non è presente la squadra e che sta cercando di portare a buona conclusione una difficilissima opera di mediazione tra le parti. Se infatti il collegio arbitrale verrà incontro alle speranze della Sampdoria l'attaccante sarà libero di andare via svincolato a gennaio, anche se al momento non esistono reali pretendenti che vorrebbero aggiudicarsi il suo cartellino, anche gratis. Tantomeno esiste la possibilità di un passaggio alla Juventus, soprattutto alla luce di quanto accaduto nella passata stagione con gli attuali vertici bianconeri: più probabile invece il passaggio all'Inter di Massimo Moratti, da sempre suo estimatore. Tra le iopotesi si parla di Inter e anche Napoli, comunque tutto sembra decisamente prematuro visto che il mercato ora è l'ultima preoccupazione del giocatore e della stessa Sampdoria, pronta a rinunciare, come detto, ai 20 milioni di euro della clausola rescissoria.
All'origine del litigio resterebbe comunque un'insoddisfazione di Cassano per il mancato rinnovo del contratto in scadenza nel 2013. L'attaccante avrebbe voluto finire la sua carriera alla Sampdoria ma la cifra, dimezzata rispetto a quella attuale, offerta dalla società non avrebbe soddisfatto il giocatore. Tutte ipotesi, perché alla fine bisognerà attendere 15 giorni e la decisione da parte degli organi competenti.
Ovviamente, addio Italia se il collegio disciplinare della Lega Calcio darà ragione alla Samp e metterà fuori rosa il giocatore o deciderà per la rescissione del contratto. Il nuovo codice etico della Nazionale di Cesare Prandelli prevede infatti la mancata convocazione di un giocatore in caso di una squalifica in campionato per gesti violenti o gravemente anti sportivi o per comportamenti non consoni alla maglia azzurra. Senza contare che Cassano, non scendendo in campo non avrà la condizione fisica ottimale per rispondere alla chiamata dell'Italia per l'amichevole del 17 novembre a Klagenfurt contro la Romania. Intanto ieri c'è stato spazio anche per una curiosità: nel corso della trasmissione «Te la do io Tokyo» di Centro Suono Sport, c'è stato uno scherzo agli ascoltatori.

Un finto Antonio Cassano, impersonificato da Andrea Perroni comico e imitatore tv, è intervenuto in diretta telefonica scambiando battute con i conduttori del programma radiofonico. Molti gli ascoltatori e i siti caduti nel tranello, poi svelato a fine puntata dai diretti interessati.

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