«Uno schiaffo della destra alla cultura di questo Paese e alla città». Non usano giri di parole il sindaco Marta Vincenzi e il consigliere comunale Nicolò Scialfa che attaccano la scelta del Ministero decisosi per il prolungamento del commissariamento del teatro Carlo Felice. Dura presa di posizione e attacco frontale ai parlamentari liguri del Pdl rei, secondo il sindaco, di tentare di strumentalizzare la questione in chiave campagna elettorale per le regionali: «Ma noi amiamo troppo il teatro e la città per fare di tutto ciò terreno di scontro politico. Salomone propose di tagliare in due il bambino conteso tra due madri e scoprì quella vera perché lei era disposta a rinunciare, con lo stesso atteggiamento dico a Bondi: tienitelo». Parole dure rincarate dallattacco alla politica del governo sugli enti lirici con laccusa specifica rivolta alla questione dei fondi con Genova che sarebbe fanalino di coda nei finanziamenti ai teatri lirici. «Qualunque commissario le ribatte il deputato Pdl Michele Scandroglio- ha degli obiettivi da raggiungere, nessuno dovrebbe interferire nel suo lavoro ma verificarne i risultati. La Vincenzi mi pare si occupi troppo di qualche suo amichetto allinterno della struttura». Sulla stessa linea il consigliere regionale azzurro Nicola Abbundo che si chiede come possa il sindaco «lamentarsi e sottrarsi a responsabilità che sono anche sue». Polemica accesissima con Scialfa che dice di essere «pronto ad armarsi e fare la guerra se la destra vuole, perché non è imputabile alla giunta Vincenzi il problema Carlo Felice». Il consigliere Idv doveva essere il membro del prossimo cda nominato dal Comune sul quale il sindaco ha già progetti chiari: «Stiamo già lavorando ad un piano industriale da qui al 2014 . Ho già coinvolto nuovi sponsor e non intendo fare passi indietro».
Il sindaco ha auspicato un incontro con Ferrazza e , «magari dare unocchiata ai bilanci, visto che il Carlo Felice è stato commissariato con conti in equilibrio e ora ci ritroviamo con un deficit di 2 milioni». Intanto, ieri ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di direttore artistico Cristina Ferrari, dopo aver appreso che Giuseppe Ferrazza ha nel compositore Giorgio Battistelli un nuovo collaboratore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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