Ora la soldatessa di Dio pratica il kung fu

Franco Miseria mette in scena un musical dedicato a Giovanna D’Arco. Nei panni dell’eroina francese l’attrice-cantante Silvia Specchio

Francesca Scapinelli

Il kung fu s’intreccia alla danza classica e contemporanea, i ritmi pop e rock ai corni francesi, ai canti gregoriani e all’orchestra sinfonica, il tutto tra colpi di scena che si susseguono per oltre due ore. È il musical Storie dell’Inquisizione. Giovanna D’Arco, ultimo lavoro del coreografo e regista Franco Miseria, su testi e musiche di Antonello Bruzzese, in prima nazionale al teatro Olimpico dal 10 al 28 settembre. La storia è nota: nella Francia che si prepara a essere oscurata dalla Riforma e Controriforma, una contadina lorenese lotta, sola, contro i soprusi e i meccanismi del potere e per questo verrà accusata di connivenza con i nemici inglesi e giustiziata nel più crudele dei modi. Già interprete di Cantando sotto la pioggia, Silvia Specchio veste i panni di Giovanna ed è l’unica attrice - oltre che cantante e ballerina - in scena. La affiancano artisti del calibro dell’attore Pier Maria Cecchini (l’inquisitore), il cantante e ballerino Vittorio Cucci (il capitano Jean de Metz), Momo De Domenico (l’arcivescovo) e Igor Mattei (capitano Gilles de Rais). Nel complesso, un corpo di ballo di dodici solisti, tra i quali il primo ballerino dell’Ater balletto di Reggio Emilia, Orazio Caiti. «Giovanna è un’eroina del passato, e sarà tale ancor più nel futuro - racconta il regista -. Combatte le ingiustizie della società maschilista dell’epoca, la Chiesa, la politica, è contro tutti in definitiva». Il lavoro, sottolinea Miseria, getta luce in particolare sullo spirito della giovane, «sui suoi stati d’animo e sul coraggio, e gioca sulla spettacolarità e sull’effetto-sorpresa».
Da sottolineare la scenografia, ideata da Alessandro Chiti: una scalinata metallica, emblema dei luoghi verso cui si può ascendere, il Paradiso, o discendere, gli Inferi. «La gradinata ha una funzione quasi metafisica» aggiunge Miseria. L’autore dei testi e delle musiche, Antonello Bruzzese, ha composto il musical colpito dalla «richiesta di perdono» che papa Wojtyla aveva pronunciato nel marzo 2000, per i mali inferti dalla Chiesa nei secoli.


Intanto la Giovanna D’Arco (di cui si ricordano le numerose riletture, cinematografiche e in prosa) verrà presentato come show-case a un pubblico anche di produttori e distributori e, a maggio, mese in cui in Francia si celebra la santa, una delegazione giungerà da Orléans per assistere a una messa in scena del musical.
Storia dell’Inquisizione. Giovanna D’Arco, teatro Olimpico, piazza Gentile da Fabriano 17, fino al 28 settembre (riposo 22-24 settembre), biglietto da 16,50 a 27,50 euro. Informazioni: 06.3265991.

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