«La mia indole mi porterebbe a staccare completamente e pensare a rigenerarmi. Ma visti i tempi, come si fa?...». Luca Roda, stilista e imprenditore bresciano, è in Puglia con la famiglia.
Lei è uno da «Worlidays» quindi?
«Con gli attuali ritmi di lavoro per un imprenditore è inevitabile non tagliare il cordone ombelicale con lufficio neppure in vacanza. Grazie a tablet e smartphone rispondo alle e-mail anche dalla spiaggia e comunico con i miei collaboratori. Attenzione però: non sono un workaholic (un drogato di lavoro, ndr) e non mi stresso. Diciamo che con una super vincita alla lotteria, farei tranquillamente a meno della mia attività».
Come si organizza la giornata?
«Non la organizzo. Evito di darmi orari pure in ferie. Semplicemente comunico con i clienti quando serve. Molti di loro sono stranieri e perciò in agosto mi chiamano comunque. Sono stato anche un giorno a Monaco e andrò altri quattro a Los Angeles per incontri daffari, poi torno in Puglia e mi rilasso. Così le trasferte di lavoro diventano quasi piacevoli».
Ma non stacca mai?
«In vacanza mi prendo in ogni caso il tempo necessario per dedicarmi a me stesso e ai miei tre figli, che meritano più attenzione rispetto agli altri periodi dellanno. Inoltre applico la regola doro, valida non solo in ferie: la domenica è sacra, è solo mia e della mia famiglia».
Come ricarica le batterie?
«Qui al mare alterno la spiaggia ai viaggi, amo fare vedere ai miei figli posti sempre diversi.
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